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ARCHIVIO DA SANTA MARIA CAPUA VETERE DA SALVARE

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DA ULTIME NOVITA' - ELEZIONI

06.04.2011
IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI UFFICIALIZZA LA CANDIDATURA DELL'ARCH. B. DI MURO A SINDACO DELLA CITTA' :
nella sua prima dichiarazione lancia un forte appello al tavolo del terzo polo per la costruzione di un'alleanza politico-elettorale nell'interesse della città.


L’architetto Biagio Maria Di Muro è ufficialmente candidato a sindaco di Santa Maria Capua Vetere in nome e per conto del Forum delle Associazioni e di una vasta area della società civile che non ha mai cessato di avversare l'amministrazione e le politiche dell’ex primo cittadino Giancarlo Giudicianni e dei suoi compagni di cordata.Questa la prima dichiarazione dell'arch. B. M. Di Muro:
“Sono onorato dalla candidatura che mi è stata proposta dagli amici delle associazioni che ringrazio pubblicamente. Il progetto politico e amministrativo, che sono chiamato a realizzare con il sostegno ed il conforto di tutti quelli che hanno sostenuto la mia candidatura con quanti altri volessero aderirvi, è soprattutto quello di  favorire il ritorno alla normalità di metodi e comportamenti, ristabilendo il sacrosanto principio " dell'ascolto del cittadino" e , potrei meglio dire, "delle voci della città".
La tutela del prestigio, delle capacità e delle risorse locali nonchè  il restituire ai sammaritani la potestà decisionale rispetto ai propri legittimi interessi sono anime vive del progetto che l'Associazionismo civico", che ho l'onore di rappresentare, ha elaborato ed intende realizzare.Non correrà molto che renderemo noto nel dettaglio il nostro programma.
Rivolgo, intanto, un forte invito a tutti i cittadini, che si riconoscono nei principi e nei valori che hanno portato all'opposizione all'Amministrazione Giudicianni e alla sua caduta, a sostenerci in questo impegno politico. In particolare, e riferendomi, poi, al quadro politico, guardo al tavolo del terzo polo al quale muovo un appello forte e specifico perchè insieme si possa percorrere la via del rilancio e della crescita della nostra città".


31.03.2011IL TERZO POLO( UDC,FLI e ADI) SI COSTITUISCE E SI ALLEA CON IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI
Hanno altresì, individuato le caratteristiche del candidato sindaco al quale sarà affidato il compito di attuare il programma elettorale e del quale a breve sarà comunicato il nome."IL COMMENTOI giochi sembrerebbero, dunque, fatti...ma.....c'è ancora qualche "ma" che, a nostro avviso, spinge a ritenere questa una soluzione possibile ma non ancora certa.
La scelta del Sindaco, infatti, all'interno di questa alleanza non di facile soluzione : L' UDC  rinunzierà al proprio nome ? E le liste del forum faranno un passo indietro rispetto alla candidatura di un Sindaco di estrazione "doc" ?
Se questo tema fosse già risolto sarebbe anche giusto dare l'annuncio al popolo della città che, in verità, è sgomento e frastornato di fronte a un quadro politico che , ad oggi, ha solo offerto una girandola di nomi possibili e di alleanze fattibili ma....nessuna certezza !

Nel mentre aree, Partiti, pezzi di società civile rimurginano e si arrovellano su le alleanze possibili, in vista delle prossime elezioni comunali, ho provato a ragionare e, più ancora, ad interrogarmi su alcuni veti che sono stati posti nel corso dei tentativi già espletati al riguardo nel corso delle trattative che sono state rese note dai media.
Non v’è dubbio che il “veto” di maggiore “risonanza” è quello che è stato posto all’interno dell’area di “centro-sinistra”  rispetto alla possibilità di un progetto comune , quindi di un’alleanza,  con il forum delle associazioni da affidare – e si capiva bene – alla guida “sindacale” dell’avv. Giuseppe Stellato.
Ho letto e riletto tutto quanto sull’argomento, e non solo sul mio Blog, è stato pubblicato, nel tentativo di cogliere motivazioni plausibili che hanno ispirato coloro che si sono opposti ad un’alleanza che avrebbe avuto molte probabilità  di vittoria elettorale .
Critiche al progetto o di tipo programmatico o anche paragrammatico , in verità, non ne ho trovate.
Tra le “righe” , i “relata refero” e i “vocii”, per dirla con franchezza e senza mezzi termini, il motivo portante del “no” di taluni del centro sinistra all’allenza con il forum delle associazioni è da ritrovare nel “no” a colui che si ritiene le ispiri e le governi, cioè a Di Muro.
Posto che ritengo che nessuno degli appartenenti alle liste del forum dorma di notte con la foto di Di Muro sotto il cuscino, ma che nel personaggio ritrovi motivi di certezza e concretezza politica,  ho sentito il dovere d’interrogarmi sulle posizioni che ha assunte il gruppo dimuriano nel recente passato politico per ritrovarvi elementi seri che ne giustificassero la bocciatura.
Orbene, a voler partire dall’inizio dell’avventura Giudicianni, non v’è dubbio che Di Muro condivida la responsabilità della scelta rivelatasi, poi, sbagliata, ma non bisogna dimenticare che il dott. Giancarlo Giudicianni era comunque un’espressione del Partito Democratico e, quindi, anche in questa scelta se Di Muro ha una colpa, molto più grave è quella dello stesso PD.
Rispetto a Giudicianni e alla sua Amministrazione, Di Muro, dopo averne contrastate :
a) le scelte sulla timida iniziale riorganizzazione degli Uffici comunali ;
b) l’invadenza e “l’influenza” di Campochiaro sulla vita Comunale e aziende collaterali eo collegate;
c) i tentennamenti e gli atteggiamenti dispotici sull’assetto della Giunta;
d) le “debolezze, le incoerenze e le indifferenze” – definiamole così – in materia di assetto del territorio e politica di sviluppo e tutela delle valenze e delle risorse cittadine,
comprendendo e intuendo che si era ormai costituito un sodalizo tra Giudicianni, Campochiaro e altri personaggi aventi forti interessi a governare dall’esterno e a gestire  la vita e le “decisioni” del “Comune”, ha avuto il pudore di riconoscere l’errore della scelta iniziale, di protestare, dunque, l’accordo,  come si fa con un qualsiasi documento di credito che si scopre essere carta straccia, e d’imboccare una ferma via di opposizione.
E mentre accadeva tutto ciò, il Partito Democratico continuava, sia pure con timidi malumori, ad appoggiare, vuoi pure solo per un malinteso senso di unità e di facciata, il devastante Sindaco Giudicianni e, quindi, per proprietà transitiva, la sua politica estremamente discutibile e dannosa per la città.
Giudicianni, però,  comprendendo che aveva ormai bisogno di affrancarsi dallo stesso suo Partito di origine, con un voltafaccia degno della sua bronzea coscienza politica, dava vita allo spettacolare ribaltone, tuffandosi nelle braccia del PDL, che gliele offriva entusiasticamente, quasi ipnotizzato  e adescato dal profumo della stanza del potere, cioè quella posizione che il popolo gli aveva sempre negato in termini di consenso elettorale.
Da questa sintetica analisi emerge , dunque, che Di Muro ha avuto una posizione politica , talvolta espressa in modo rude, coerente con l’impegno assunto nella campagna elettorale con la città ma soprattutto di sostegno a idee che non dovrebbero dispiacere anzi....  Non ha “mercanteggiato” né “cercato accordi” anche quando la compravendita di consiglieri comunali lo ha lasciato a zero, insistendo nelle sue posizioni che sostanzialmente si riassumono in questi  argomenti di fondo :
a)     opposizione all’utilizzo dell’area del TABACCHIFICIO che mortificasse un interesse prioritario e pubblico;
b)     opposizione all’operazione EUROSPIN E OPERAZIONI COMUNQUE ANALOGHE O SIMILI;
c)     opposizione a provvedimenti che non tenessero conto delle esigenze del commercio cittadino;
d)     opposizione ad una politica che non considerasse la necessità di salvare la città dalla cementificazione ovvero non tenesse conto dell’intervento infrastrutturale necessario per rilanciare l’artigianato e riportare l’interesse della piccola e media industria verso la città, con la creazione di posti di lavoro;
e)     opposizione alla indifferenza manifestata dall’autorità comunale per la spoliazione in atto della città di risorse in campo sanitario e sociale in genere( e con onestà va detto che l’unica altra voce che ha difeso l’Ospedale di Santa Maria Capua Vetere, in sede regionale e con la Direzione Generale dell’ASL, senza mai avere il dovuto e tempestivo sostegno dell’ Amministrazione Comunale,è stata quella dell’avv. G. Stellato);
f)      opposizione alla non avvenuta riorganizzazione degli uffici comunali nonché alle troppo facili consulenze o chiamate onerose di “esterni”.

Le motivazioni del “no” , dunque, appaiono necessariamente essere altre e occupano lo spazio del pregiudizio e, come scriveva C. Maglione, sono nel “mal di pancia” di tipo personalistico, che, onestamente, non ha nulla a che fare con la “politica” ovvero con la volontà vera di dare propulsione a qualcosa d’importante per la città, né è corretto dar sfogo ai propri “mal di pancia”, ingabbiando in una pretestuosa unità di area le aspettative del “popolo” di quella stessa “area” , cioè gli elettori, che pur avrebbero tanto da lamentare per gli scivoloni precedenti, che sono sotto gli occhi di tutti, e di certo non sono stati causati dalla alleanza con le liste così dette dimuriane."
30.03.2011

LA RIUNIONE DEL CENTRO DESTRA  SI CONCLUDE CON UN SOSTANZIALE NULLA DI FATTO

06/04/2011

Si riparla di candidature - Commenti e reazioni alla candidatura Giudicianni

Si riparla di candidature - Commenti e reazioni alla candidatura Giudicianni - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE

27.03.2011
 LA POSIZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA 
R. C. SI APPELLA  AI COMUNISTI  E ALLE COMUNISTE DELLA CITTA’  PER IL RILANCIO DELLA “VERA SINISTRA”  E LA TUTELA DEGL’NTERESSI DEI LAVORATORI, DEI DISOCCUPATI E DEGLI EMARGINATI . RIVENDICA L’AUTONOMIA DELLA PROPRIA PROPOSIZIONE POLITICA  IN VISTA DELLE PROSSIME AMMINISTRATIVE, NON AVENDO COLTO SPUNTI D’INTERESSE  NEL DIBATTITO E NELLE PROPOSIZIONI DI ALTRE FORZE POLITICHE O PARTITICHE.
26.03.2011

UNA BUONA NOTIZIA.....: disertato l’interpartitico convocato dal PDL

L’interpartitico di centro destra è stato disertato dal Nuovo PSI e dall’UDC.
Reazione chiara alla proposta di Giudicianni Sindaco?
 L’avv. Nicola Garofalo  riconvoca l'interpartitico per martedì prossimo.
Alla riunione tenutasi hanno partecipato solo MPA e Repubblicani, due forze dal peso elettorale minimo !

 
FORZA DEL SUD AVVIATA A CANDIDARE GIOVANNI DE ROSA  A SINDACO

Nulla di certo per ora, ma Forza del Sud sarebbe fortemente orientata a candidare Giovanni De Rosa a Sindaco.
Non si colgono, al momento, reazioni da parte del forum delle associazioni e del mondo della società civile.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
25,03,2011
La notizia della ufficializzazione della candidatura Giudicianni a Sindaco non mi ha irritato ma mi ha disgustato perché è la testimonianza diretta di come la politica , o meglio  una  “parte della politica” , sia diventata, per puro calcolo e interesse non certamente civico, “spudorata” e premiante per chi ha male amministrato , acquisendo solo il gran merito ( sic!) di essersi reso organico e funzionale ad interessi “lontani” da quelli della comunità.
Il giudizio non riguarda “la legalità o meno” di tanti fatti ed episodi, che sono sotto gli occhi di tutti e sono stati riferiti da giornali locali e provinciali; le valutazioni di “legalità”, infatti, sono affidate a ben altri organi che hanno, tra l’altro, poteri accertativi che mancano a tutti noi.
Il giudizio è politico e coglie l’aspetto dell’impatto negativo che “tanti fatti” e “tante decisioni ASSUNTE IN SEDE COMUNALE” hanno indubbiamente avuto sulle casse dell’erario e sullo sviluppo socio-economico della città.
Ed è la nostra, purtroppo, una città aperta ai mercenari ed ai colonizzatori, con all’interno delle sue linee di difesa  una serie di “quinte colonne” o di “cavalli di troia”, che hanno occupato e vogliono rioccupare i punti nevralgici della macchina comunale.
A questa accolita il PDL vuole riconsegnare la città e in questa sua proposta, che tradisce di fatto e nei fatti le tonanti dichiarazioni di emarginare “le mele marce”, rileva l’alto grado d’inquinamento del tessuto politico che lo costituisce.
 Se, pertanto, dovesse essere confermata quella che sembra essere ormai la certa “candidatura Giudicianni” a Sindaco del PDL, e se io fossi uno qualsiasi dei “leaders”, che giocano sul tavolo della composizione e scomposizione delle alleanze possibili per concorrere alla scalata del Palazzo Comunale, mi alleerei anche con il “diavolo”, pur di evitare una “nuova sciagura” amministrativa ed una ulteriore ineluttabile fase d’involuzione della città.
Supererei “pregiudizi” e “mal di pancia”, metterei da parte qualsiasi forma di idiosincrasia, perché mi sentirei investito da una forza e da una missione salvifica : quella , cioè, di togliere la città dalle mani ( meglio dire “artigli” ) di chi l’ha svenduta e disamministrata negli ultimi anni !
Il “patto antigiudicianni” , che sostanzialmente relegherebbe anche il PDL tra “i panni sporchi” , quelli che non possono “nettarsi” in casa ma si mandano in lavatrice industriale da disinfezione e disinfestazione, potrebbe essere sostenuto da un programma semplice e da tutti condivisibile, atteso che i “disastri” sono tanto  noti da indicare essi stessi “i rimedi” , così come sono altrettanto evidenti le “metodologie” da aborrire.
Il “bello” ed “il limite” delle elezioni comunali è proprio in questo : le così dette “ideologie” , le diversità di pensiero e di formazione politica possono risolversi nella “concretezza”  nonché  nella “chiarezza” e “trasparenza” delle azioni.
So bene che il mio ragionare ha poco della ritualità “canonica” della politica...ma...........,in emergenza e innanzi al pericolo, ogni strada di salvezza è percorribile!
Che le forze politiche sane, dunque,  si consentano tutto, ma non assumano decisioni che possano riaprire le porte ai mercanti ...dopo che ci è voluto tanto..... per scacciarli dal tempio !!!!

Libero Liberato

23.05.2011


SCIROCCO SPIEGA LE SUE SCELTE.... E RINGRAZIA


Caro Costantino,
la delusione è stata cocente!
La linea della moderazione e della concretezza è stata sacrificata all'astrattezza dei 'massimi sistemi'.
Le liste civiche rappresentano una parte, piccola o grande non so, della nostra città che esiste e con la quale bisognava confrontarsi.
E' del tutto probabile che ciò avvenga in futuro ma non è la stessa cosa.
Aver profuso energie per la realizzazione di una compagine elettorale più ampia e rappresentativa è stata esperienza comunque utile.
Meglio sono apparsi limiti e pregi degli uomini.
Nonostante tutto ritengo, al momento, doverosa la mia candidatura a fianco dell'avv. Stellato, uomo di grande spessore umano, culturale e politico.
La presenza nella lista del partito democratico di uomini moderati serve a perseguire scelte politiche che siano la sintesi delle componenti del CENTRO e della SINISTRA.
A te ed all'on. Lamanna un grazie di cuore per l'impegno e la passione dimostrate nel proporre un concreto e lungimirante progetto politico.

S.Maria C.V. 25 marzo 2011

Affettuosamente

Antonio SCIROCCO
27/03/2011

AGGHIACCIANTE DECISIONE DEL PDL - NASCE IL TERZO POLO?

AGGHIACCIANTE DECISIONE DEL PDL - NASCE IL TERZO POLO? - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
25.03.2011
NASCE UN TERZO POLO ?????
I popolari per l' Italia , Uniti per la Città, Progetto Città Nuova,l'UDC, l'Api, Lega Italia di Natale, la Fli di Luigi Di Muro e il Nuovo Psi di Pierfrancesco Lugnano potrebbero costituire il "Terzo Polo" , trattative in tal senso sono in atto

IN BREVE L'AGGHIACCIANTE DECISIONE DEL PDL  : RICANDIDA GIUDICIANNI A SINDACO !!!!
"Il Pdl, con coerenza e grande senso di responsabilità rispetto alle più recenti scelte operate dal partito in città, ritiene imprescindibile riprendere il percorso iniziato alcuni mesi orsono confermando lo schema di coalizione già adottato e chiamano gli alleati tutti alla unità ed alla condivisione della candidatura del sindaco uscente Dott. Giancarlo Giudicianni. "


COMMENTO : La ricandidatura del dott Giudicianni a Sindaco della città è  atto di vera e propria arroganza politica, connotato da un senso d'irresponsabilità  da brivido.
Giudicianni , solo pochi mesi or sono transfuga dal PD al PDL , nel tentativo di ricostituire una maggioranza consiliare che si era disciolta come neve al sole, sfrattato dal Palazzo con  atto di sfiducia , sottoscritto da consiglieri comunali di diversa estrazione ( non escluso anche un consigliere di parte PDL), è la rappresentazione vivente del "trasformismo" e della "indifferenza" per i problemi della città, che nel corso della sua guida - tanto per dire - amministrativa sono aumentati considerevolmente.
Si è distinto per "sostanziale" assenza sull'intero fronte della vita cittadina e per inettitudine e incapacità politiche palesi, manifestando solo di saper percorrere le vie della "pro domo sua".
Non ce ne voglia nessuno, dunque, se da questi fogli elettronici , ovunque sarà possibile, saranno sempre mossi appelli ai cittadini perchè assolutamente salvino la città dalle mani di questo mostro politico e dei suoi degni compari di merenda
conferendo il proprio voto a chiunque MA NON A GIUDICIANNI E ALLE LISTE CHE LO SOSTERRANNO!!!!!!  
25/03/2011

PROSEGUE IL DIBATTITO SULLA QUESTIONE ELETTORALE

PROSEGUE IL DIBATTITO SULLA QUESTIONE ELETTORALE - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE

CENTROSINISTRA : CORREREMO CON STELLATO !
23.03.2011


 Il centro-sinistra supera le divisioni interne e sceglie di correre da solo ( PD - SEL- IDV- Socialisti Chirico) ricompattandosi sul nome dell'avv. G.  Stellato, gia' capogruppo alla Provincia.
 Queste le dichiarazioni del Commissario P.le del PD , Ciro Cacciola :

"Santa Maria  è uno dei Comuni al voto più importanti della Provincia, non bisogna affrontare a cuor leggero la situazione. Veniamo da un'esperienza negativa della precedente amministrazione, bisogna agire pensando al bene della città. Stellato è un dirigente autorevole di Santa Maria, e dirigente provinciale del Pd, è capogruppo di opposizione alla Provincia. Parliamo di una persona di grandissimo valore e autorevolezza. Gli chiederemo di fare quello che nel suo caso è un sacrificio visto quanto si è speso appena un anno fa nella competizione alla presidenza della Provincia. La battaglia non è scontata, per quanto io ritenga che il centrosinistra a Santa Maria possa pensare di vincere la competizione. Gli chiederemo di farsi carico di questa battaglia".
In effetti Cacciola dichiara quasi apertamente che il candidato dovrà essere ben consapevole di andare quasi ..."allo sbaraglio"......!

22.03.2011
 
Centro sinistra in affanno
L’area di centro sinistra ancora non esprime in ufficialità un orientamento politico chiaro , agitata da più anime “interne” , talvolta molto distanti tra loro.
Appare improbabile e tramontata l’alleanza con il forum delle associazioni , ma ancor più problematico approdare ad una candidatura, interna all’area stessa, sulla quale convergere senza riserva alcuna.
E’ il caso di chiedersi : chi sarà l’agnello sacrificale ?
C. C.

22.03.2011
SCELTE DEL PDL , del SEL e del Nuovo PSI
Il Pdl pensa a candidare sindaco Salvatore Mastroianni. Poi ci ripensa- forse- e pensa a Francesco Fabozzi o Lorenzo Stellato. Il Nuovo Psi pensa di correre da solo con Pierfrancesco Lugnano aspirante Primo Cittadino. Giudicianni e Campochiaro pensano che, alla fine, spunteranno una nomination per la fascia tricolore in piena zona Cesarini.
Sinistra, ecologia e libertà pensa di candidare Paolo Cocchiaro sindaco. Il Pd e i socialisti pensano che, per loro, sarà una campagna elettorale di sola testimonianza. Dato lo scenario- giustamente- il Forum delle associazioni pensa di vincere in splendida solitudine.
M.T.

22.03.2011
Il pensiero di Mariella Uccella
Ho esitato molto a scrivere perché non posso e non voglio esercitare alcun ruolo di indicazione politica ,ma sento il dovere di gridare a gran voce la mia desolante tristezza nel vedere che gli sforzi fatti da tante Associazioni possono essere vanificati da incomprensioni politiche di chi oggi sente di poter dire che le liste civiche dimuriane possono essere accettate indifferentemente dal centro-destra o dal centro-sinistra, togliendo a quelle liste l'energia dello sforzo sociale che le hanno alimentate.
Le liste civiche dimuriane , come piace etichettarle, rappresentano il lavoro fatto da un uomo che pur tra mille difficoltà ha creduto nei sammaritani e non ha ceduto mai, anche quando ha sbagliato clamorosamente , alla delusione dell'errata valutazione di situazioni che sembravano favorevoli o di uomini che gli sono stati vicino forse solo per profitto personale.
Quando anche le Associazioni sembrava mostrassero segni di stanchezza per la mancanza di risultati apprezzabili per la città, c'è stato sempre Nicola Di Muro a incoraggiare, a sollecitare, a far capire situazioni politiche che sembravano incomprensibili.
L'interesse della città deve essere sempre sovrano e oggi i sammaritani , che sono stati liberati da un coacervo di situazioni intollerabili , devono rispondere con altrettanta generosità a tanta passione politica e sociale.
Il dibattito deve essere sincero, democratico ed i cittadini devono capire chi potrà essere il loro politico di riferimento perché solo così loro stessi saranno i Nicola Di Muro di domani.
I Partiti Politici ai quali apparteniamo ci hanno abbandonato all'incertezza del futuro Sindaco, ma noi possiamo già valorizzare quelli che hanno il coraggio di mostrare la disponibilità a tale incarico o semplicemente chiedono garanzie politiche ai loro gruppi.
L'avvocato Nicola Garofalo potrebbe essere un ottimo Sindaco per cultura e onestà, ma anche l'avvocato Stellato è altrettanto valido e stimato e il Dott. Dario Mattucci esprime un coraggio notevole nell'affrontare situazioni anche di grande criticità come l'attuale.
Non posso parlare del mio amico Pierfrancesco Lugnano ,del quale conosco l'intimo desiderio di riprendere un percorso politico con questa città, perché per sentimenti di fraterna amicizia potrei non essere obiettiva.
Gli stessi partiti politici devono essere incoraggiati ad esprimere con coscienza i loro uomini e noi non dobbiamo temere per il futuro comportamenti personalistici e affaristici perché il tempo di domani certamente sarà migliore quando il popolo sovrano esprimerà un voto sereno e costruttivo.
Il Pdl, al quale io oggi appartengo, il PD al quale sono appartenuta,sono Partiti che nella nostra città finora hanno dimostrato incertezze politiche e conseguentemente comportamenti equivocabili che non hanno giovato alla comprensione del loro percorso.
Cominciamo allora a parlare con serenità dei programmi, confrontiamoci sugli impegni reali che Santa Maria aspetta per poter riprendere un ruolo di città vera con il decoro che le spetta per tradizione e cultura.
La guerra tra gli uomini migliori giova solo a coloro che non hanno il temperamento degli eroi, ma la vocazione alla meschinità e all'ipocrisia.
Le liste dimuriane possono diventare il collante di una aggregazione politica che pur nella sua diversità rispetti l'impegno dei tanti sammaritani che hanno ritrovato la passione di una reale disponibilità ad un percorso politico in previsione di un rinnovato impegno sociale.

Mariella Uccella

19.03.2011

IL PENSIERO DI ALFREDO DI PATRIA
Lo sconcertante scomporsi e ricomporsi degli schieramenti politici cittadini in vista delle prossime elezioni amministrative, per qualche tempo ha impedito ai “non addetti ai lavori” finanche di capire “chi sta con chi ” e con quali obiettivi.Ora sembra che le alchimie della politica hanno finalmente condensato due alternative pozioni da propinare a questa moribonda cittadina, le cui spoglie attendono solo di essere definitiva preda della speculazione forestiera.A detta degli stessi proponenti però si tratta in entrambi i casi di una medicina amara, per cui agli elettori non resterebbe che scegliere il “male minore”.Per chi, ancora una volta nel recente passato, caparbiamente si è speso, nel suo piccolo, a promuovere la costruzione di un’alternativa di rinnovamento capace di sottrarre questa cittadina al puntuale ricatto del “male minore”, l’unica cosa seria e dignitosa da fare al momento sarebbe tacere.Ma di silenzio s’ammanta anche la viltà o l’opportunismo.E allora, per non essere né vili né opportunisti, qualcosa bisogna pur dirla: e magari, senza essere oscuri e generici, dirla francamente e precisamente a qualcuno.A tutti coloro che avrebbero potuto , ma non hanno voluto.A tutti coloro che avevano le capacità intellettuali, gli strumenti e le condizioni materiali per impegnarsi, ma hanno preferito farsi da parte; a tutti coloro che sono rimasti inerti di fronte allo sfacelo dei partiti, ai quali per rassegnazione e per inerzia si sono continuati ad iscrivere, senza avere né il coraggio di uscirne, per andare a fare qualcosa di buono in altre forme, né, restandovi, di combattere una seria battaglia al loro interno per cambiarli; a tutti coloro che non hanno saputo o voluto prevedere che alla fine il degrado estremo delle vecchia politica ci avrebbe messi tutti di fronte alla  scelta capestro del “male minore”.Ma anche a tutti quelli che recentemente, nel praticare forme diverse e nuove di attività politica al di fuori dei tradizionali partiti, hanno interpretato questo impegno come occasione di personale protagonismo, si sono compiaciuti di posizioni estreme e singolari, hanno fatto appassire qualcosa che pur avevano contribuito a far germogliare, e alla fine non sono andati d’accordo con nessuno e neanche con se stessi: fautori di  un’antipolitica intellettualistica e salottiera che banalizza e sottovaluta i problemi che dovrebbe affrontare la politica.E a tutti coloro che si son lasciati scappare delle opportunità di partecipare, di contare mettendosi assieme, come gli veniva proposto, nel timore di restare irretiti in oscuri disegni, senza capire quanto, proprio con la loro partecipazione, avrebbero potuto contribuire per tempo a decantare situazioni e a sciogliere ambiguità.E a tutti coloro che criticano ma non fanno, che si vantano della propria onestà di persone che si tengono alla larga “dalla politica”; che, a parole, vorrebbero una società più giusta e onesta, ma guai a toccare le loro comode posizioni di garantiti, i loro piccoli residuali privilegi.A tutti costoro va detto :ma che vi aspettavate?, chi vi avrebbe dovuto regalare quell’alternativa che voi non avete sentito l’obbligo o l’interesse a costruirvi?, chi dovrebbe preoccuparsi al posto vostro di restituire un ruolo positivo nel contesto territoriale a questa città parassitaria, attendista, opportunista, che non produce più nulla né di materiale né di culturale, che non sa scegliere cosa essere e lascia l’iniziativa ai forestieri?Oggi c’è chi vi propone di difendere l’identità sammaritana dando la vostra preferenza ad uno schieramento di centrosinistra nel quale sembrano essersi rimessi assieme personaggi politici che fino a ieri hanno litigato; e chi dice al contrario che solo interrompendo quindici anni di insipiente governo di centrosinistra, allineandovi al centrodestra e alla strategia caldoriana di una Napoli egemonica, anche qui a Santa Maria C.V. si potrà riprendere la strada dello sviluppo e del progresso.Ma voi sapete bene che le cose non stanno affatto in questi termini: sapete bene che la vera questione non è centrosinistra o centrodestra, ma quali uomini e con quali programmi ed obiettivi concreti governeranno questa città.Ma ormai non vi resta altro da fare che scegliere tra quel che due bancarelle in concorrenza vi mettono davanti.

Oppure non andare a votare.A voi sta bene così? Forse perché tutto sommato avete una condizione economica che vi protegge alquanto dalla crisi, o una condizione professionale che vi mette al riparo dalle più violente scosse del “mercato”; fate lavori tranquilli e sicuri, a tempo indeterminato, con regolare contratto (magari statale) e godete di previdenza, assistenza ed accantonamento per il trattamento fine rapporto, e non vi riuscite ad immedesimare nella condizione di chi è costretto a lavorare in ben altre condizioni; di chi fino ad oggi ha prodotto beni e servizi materiali anche per voi, e di chi oggi è messo in condizione di non poter più neanche produrre, stroncato da concorrenza sleale, costi di gestione, sgambetti normativi che sembrano fatti apposta per favorire l’avanzata degli avventurieri, ed appesantiti dalla zavorra di una rendita parassitaria locale che ha soffocato chi vive del proprio onesto lavoro perché ha preferito intrecciare affari con chi maneggia soldi, molti soldi, qualsiasi ne sia la provenienza. Non riuscite a vedere le difficoltà di quei ceti produttivi che si son viste sottrarre quote di mercato delle proprie attività artigianali e commerciali da parte di uno spregiudicato affarismo che trova compiacenti anche le istituzioni amministrative, che si è vista sottrarre spazio vitale dalla speculazione edilizia e dall’aggressività di imprese forestiere.Non sapete vedere quanto è estesa quella parte di società civile locale, inerme ed incapace ormai anche di reagire e di protestare, sofferente per sfruttamento, sottoccupazione, disoccupazione, povertà, annichilita da un sistema di balzelli che fra poco comprenderà anche la “tassa sull’aria che respiriamo”. C’è tanta gente che davvero non stava e non sta più, al di la del loro volontà, in condizione di poter “fare politica”, oppressa com’è dal quotidiano; gente che era e resta in attesa di una degna rappresentanza che altri avrebbero dovuto e potuto concorrere a dargli.E magari proprio questi ultimi ora, di fronte all’aut aut del “male minore” si fanno venire i mal di pancia e si lamentano dell’estremo degrado della politica.Per piacere, non vi lamentate. E soprattutto non sentenziate: lasciate che quella parte della società tradita dal vostro disimpegno segua la sua strada.
Alfredo Di Patria

19.03.2011
IL SEL SCONFESSA COCCHIARO E RILANCIA L'IPOTESI DI UN CENTRO SINISTRA APERTO ALLE LISTE CIVICHE . MA...QUALI..... ?
Nella deriva della politica, nel dissolvimento dei partiti, nella crisi profonda della rappresentanza e della partecipazione, la scelta del candidato sindaco intorno al quale concentrare energie e  coagulare l’impegno di chi ancora si pone il problema della governabilità di S.Maria C.V., suscita nuovi fermenti e dibattiti inediti.   
Sicuramente condivisibile è l’idea di puntare di puntare su persone nuove, di superare i vecchi schemi delle investiture, dei legami alle poltrone e ai soliti gruppi di interesse pericolosamente trasversali e riconducibili a quel sistema di potere che è imploso negli ultimi mesi. Ma l’enfasi di rinnovamento e la voglia di individuare finalmente la persona “giusta “ dopo le settimane di incertezze, rinunce,  ripensamenti,  proposte non accogli bili, non possono far dimenticare che la scelta di un candidato sindaco unitario per il centro sinistra non può che fondarsi su una convergenza di programmi e valori.
Senza nulla eccepire sulla correttezza e sulla coerenza politica di Dario Mattucci, anzi proprio a partire da questa,  SEL si chiede  come sarà mai possibile condividere piani di azione e politiche  su temi quali il lavoro, la tutela dell’ambiente, l’integrazione dei migranti. Nello specifico poi, quale potranno mai essere per un uomo così dichiaratamente di destra gli interventi da attivare per il contrasto delle disuguaglianze e della povertà, per la promozione delle pari opportunità e dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati. Ancora: cosa fare con i Rom? E con le persone con diverso orientamento sessuale? Rispetto ai beni comuni (acqua pubblica ecc.) , all’indipendenza della magistratura, alle scelte di sviluppo energetico, all’uso del nucleare,  alla privatizzazione della scuola, della sanità, dell’università, alla militarizzazione del territorio,  ai punti  cardine della politica Berlusconiana che Mattucci rappresenta a livello locale sarà mai praticabile un’intesa trasversale?
SEL bocciando inappellabilmente la proposta pervenuta da alcuni esponenti del centro sinistra rinnova l’appello all’unità del centro sinistra  rivolgendosi anche alla società civile per individuare un candidato sindaco che rappresenti valori condivisi.

Bruno Graziano coordinatore SEL Santa Maria C.V


18.03.2011
DI ANONIMO MA NON TROPPO.....SPECIE PER CHI HA UN.... CAMPO CHIARO ....COME VISIBILITA'......

 
"Da qualche giorno stanno dando un film bellissimo sul blog di Mario Tudisco"La notte dei morti viventi"Vedetelo. Gli zombi che ci sono più che far paura fanno ridere".
IL COMMENTO DI VESPA : "
"Ironia per ironia il primo pensiero che viene è che chi ha così commentato è certamente un becchino. L'augurio è che non sia della specie degli sciacalli che hanno pasteggiato sul corpo moribondo della città. "


18.03.2011
GIUSEPPE MORELLI : MEGLIO VOTARE I "MORTI VIVENTI" 
 I  Cittadini sammaritani ben sanno che la nostra Città è piena di FURBETTI che amano “navigare sott’acqua” e che su ogni argomento “se la cantano e se la suonano a modo loro”. Il Furbo cammina a testa bassa , l’intelligente è ben altra cosa ed ha ben altra postura. I furbetti credono di essere intelligenti, ma non lo sono; infatti se fossero intelligenti non sarebbero furbi. I Furbi hanno distrutto la nostra Città, la loro stessa Casa, se fossero stati intelligenti, non l’avrebbero mai fatto! Mi sono sempre chiesto: quando si “saccheggia e distrugge” CASA PROPRIA si è furbi o intelligenti ? Ai Cittadini-elettori “l’ardua sentenza”….! I furbi sono persone attente ad ottenere sempre e solo il proprio tornaconto; infatti, non è necessario essere intelligenti per essere furbi. Furbo è il contrario d’ingenuo. L’intelligenza è ingenua e la furbizia è stupida. Il furbo è a caccia di persone ingenue, cioè oneste intellettualmente, per “fregarle” rectius ”fotterle” e venderle alle spalle, in altre parole deve vendersi l’intelligenza e la credibilità altrui altrimenti come campa ? L’esperienza ci insegna che vivere accanto a un furbo non è facile, anzi è dolorosissimo quando si è intelligenti, ciò spiega anche perché talvolta taluni “gettano la spugna” in politica o in altri settori della vita. L’intelligente è una persona dotata di particolari capacità intellettuali saggio e ponderato, mentre il furbo è solo chi sa mettere in pratica accorgimenti sottili e neppure troppo abili, atti a procurargli vantaggi e utilità essendo per natura tanto PERICOLOSO quanto SPERICOLATO al punto tale da non temere neppure il carcere. I furbi non riescono a capire i concetti più elementari, mentre se non state attenti, vi “sfilano anche le mutande”. Da ciò si comprende che l’intelligenza è una cosa, la furbizia tutt’altro squallore. Dare del “furbo” a qualcuno, invece, è come dargli del furfante. La tragedia è che questi furbastri si ostinano a confondere l’esecrazione per un complimento ! La furbizia è in primis “scostumatezza”, arroganza, totale assenza di limiti; inoltre è la materia prima per passare poi alla TRUFFA, al furto alla rapina, facendole apparire talvolta “risibilmente legalizzate”…………………....con atti NULLI e/o ANNULLABILI e comunque perseguibili per Legge. Quando l’intelligenza si confonde con la furbizia si tende a considerare l’imbroglione come un uomo più sapiens, cioè una specie superiore – e la stupidità come un campo fertile da coltivare.
La furbizia, in fondo, non è che l’ozio dell’intelligenza. Pensare, e soprattutto capire, costa troppe energie. I furbetti della nostra Città dovrebbero almeno aver capito che furbi si può esserlo o ancor peggio diventarlo TUTTI, basta seguire i loro squallidi esempi.
La furbizia è una modestissima intelligenza e breve termine. Tutti i neuroni concentrati nell'evento finalizzato al malaffare ed al tornaconto personale nel più breve tempo possibile, ovvero l’assoluta incapacità di progettare, programmare e costruire in positivo a lungo termine.................
“La madre degli stupidi” – si dice – “è sempre incinta”. Un proverbio piuttosto antipatico, ma particolarmente gradito a chi ama pensare che un continuo proliferare di sprovveduti sia un dono provvidenziale ai furbi, un pascolo perennemente rinnovato per l’esercizio della loro squallido modo di fare.
Da cittadino, disgustato per la presenza nella nostra Città di tanti squallidi furbi che comprano e/o ottengono chissà come VOTI chiedo a tutti coloro che ultimamente sono intervenuti su vari blog, molti dei quali, pur non conoscendoli personalmente, ho avuto modo di apprezzarne gli INTELLIGENTI interventi, di unire le proprie “intelligenze” e quindi “forze-energie-positive” per un unico progetto: “RESTITUIRE LA CITTÀ ai CITTADINI” sotto ogni aspetto: lavorativo, culturale, commerciale, turistico, ricreativo, urbanistico, sanitario in genere, con tutti i servizi che oggi versano in uno stato di enorme sofferenza (tribunale, scuole,ospedale, ecc……) proprio a causa dei numerosi danni posti in essere dai ben noti furbetti, furbastri, furbacchioni……….. .
Una volta che abbiamo capito che il furbo è poco intelligente, abbiamo conosciuto il suo punto debole, quindi ci possiamo difendere da questi esseri immondi.
Nella Russia zarista, per buona pace degli animalisti, circolava un proverbio che così recitava: prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria. In tal modo si stigmatizzavano i riprovevoli comportamenti di chi anteponeva l’attività truffaldina all’onesta convivenza sociale.
L’INTELLIGENZA è “VIRTU” ( libertà-idee-crescità-sviluppo-valorizzazione-progresso-futuro-energia positiva) mentre la FURBIZIA è “MALAFFARE” (truffa-speculazione-asservimento al potere-degrado-regresso-negatività in genere).
Da umile cittadino voglio sperare che gli STIMABILI CITTADINI che hanno animato ultimamente vari blog che discutono della nostra Città e delle prossime elezioni, impropriamente e provocatoriamente definiti “MORTI VIVENTI” da qualche FURBETTO abbiano la meglio sui FURBETTI di bassissimo profilo definibili “VIVI MORIBONDI” e quindi, che le prossime elezioni, non siano il TRIBUTO che “LA VIRTU’” deve pagare al “MALAFFARE” !
Per far rinascere la Nostra amata Città o serve una RIVOLUZIONE, ma INTELLIGENTE, oppure invito TUTTI a passare dal lato dei FURBI, in maniera tale da combattere almeno ad armi pari.
Attenzione……., preciso che il secondo invito è solo provocatorio………..
La soluzione non è “farsi furbi”, entrare nel giro delle furberie; in quanto è un gioco pericoloso e quasi sempre autodistruttivo. Fra gli imbrogli più astuti ci sono quelli in cui il TRUFFATO crede di essere il TRUFFATORE. L’importante è capire. Anche in questo caso il rimedio più efficace è la chiarezza, la lucidità, la capacità di vedere oltre lo schermo delle apparenze. In una parola, L’INTELLIGENZA.
In conclusione alla prossime elezioni mi permetto di consigliare di votare “I MORTI VIVENTI” sperando che decidano di candidarsi, anziché i “VIVI MORIBONDI”………………………che sicuramente non avendo come sbarcare il lunario, sicuramente si RICANDIDERANNO…………………..
INTELLIGENTI PAUCA !

Giuseppe MORELLI

17.03.2011
COME VEDO LA QUESTIONE POLITICA  A SANTA MARIA
Devo premettere che guardo con oggettivo interesse allo scenario politico che di giorno in giorno si configura in vista delle prossime e, mi augurerei, “salvifiche” elezioni comunali.

Lo faccio attraverso i canali di oggi : leggendo in giro i diversi blog , siti eo  giornali elettronici che dedicano spazio al tema, rimpiangendo, però, l’epoca e i costumi antichi dei manifesti e dei confronti  “ in piazza” che avevano il merito di garantire la più ampia informazione e partecipazione della cittadinanza.

Non nascondo, infatti, che rispetto agli attuali canali del “dibattito politico” – se tali possono definirsi  le dichiarazioni o esternazioni  di “pochi” in aggiunta a striminziti comunicati di parte  - provo un profondo disagio e lamento una caduta dei livelli della qualità democratica  della vita politica di oggi.

Ma questa è altra materia !

Premetto, tanto perché si esca fuori da ogni fraintendimento, che non sono organico né funzionale a chicchessia e che non mi ritrovo né nel P. D. , ovvero nell’attuale centro-sinistra,  né nel PDL, ovvero nell’area di centro-destra.

Rispetto alla concezione ortodossa che ho della politica, considero che  l’anomalia della nascita di liste civiche significative e rappresentative, di qualsiasi origine siano,  è quasi sempre l’esito fisiologico della perdita di credibilità nei partiti  da parte  di una fetta rilevante e significativa della società cittadina.

E’ ovvio, dunque, che, anche se comprendo la causa della nascita dei movimenti civici, questi non appartengono alla  mia  coscienza politica.

Rimpiango, dunque, la vecchia democrazia cristiana e tutti gli altri partiti che coprivano ampiamente e con incisività le diverse domande ed esigenze politiche della comunità cittadina, concorrendo, sia pure nei ruoli diversi, nel serrato e , talvolta, aspro confronto, allo sviluppo ed alla crescita della città.

Fatta questa lunga ma doverosa premessa, ho sentito il dovere , nella qualità di ex consigliere comunale di questa città, che ho avuto l’onore di rappresentare a diversi livelli istituzionali, di dare un contributo alla possibile costruzione di un’alleanza politica non fatta per vincere le elezioni ma per governare la città.

Non si dolga alcuno se mi distaccherò dal suo pensiero o dalla sua analisi ( ma questo in democrazia è normale ) e nessuno veda, in quanto verrò a dire, sfioramenti personalistici.

Voglio cogliere una prima anomalia del processo politico in atto.

Si parla di probabili sindaci e di probabili ovvero improbabili alleanze.

Di norma alleanze e sindaci dovrebbero seguire al confronto e al dibattito sul programma.

Non è il rispetto di una regola rituale ad imporlo, bensì è la corretta logica del  procedimento politico-programmatico a volerlo : varato , infatti, il programma e, dopo averlo sottoposto al vaglio delle più ampie assemblee possibili ed  eventualmente condiviso con altre parti,   s’individua la figura alla quale conferire la responsabilità primaria  della sua attuazione, cioè il Sindaco.

Superando questa falla che ancora si registra, vado, comunque, ad analizzare ciò che, a parer mio, emerge dal magma politico sammaritano.

Un elemento di notevole spessore, che potrebbe essere un primo forte collant tra le diverse formazioni che hanno sinceramente a cuore le sorti della città,  è certamente il “riferirsi” alla volontà di “restituire” Santa Maria Capua Vetere ai sammaritani.

Mi sembra, se le parole hanno ancora peso e valore, che, specie alla luce di vicende e fatti a tutti noti, il PDL e l’UDC non siano affidabili in tal senso e, quindi, non possano essere nella considerazione delle liste civiche dimuriane ovvero di altre formazioni e/o di altri partiti  che abbiano deciso di perseguire tale fine.

Restituire Santa Maria Capua Vetere ai sammaritani non è cosa da poco né semplice : non si esaurisce, infatti, in uno sterile esame del certificato di nascita di questo o tale altro personaggio, né è questione di campanile; significa che non solo bisogna che i centri decisionali cittadini devono essere gestiti in nome della sammaritanità ( cioè privilegiando gl’interessi della comunità cittadina ) , ma che devono riconquistarsi gli spazi decisionali “esterni” alla città,  con un progetto politico che nel tempo dovrà restituire le diverse e scalari rappresentanze istituzionali. Significa, ancora, ricreare il volano della valorizzazione delle diverse imprenditorialità locali, oggi mortificate, e porre in essere le dovute e “competenti” incentivazioni di risorse e potenzialità cittadine.

Significa,dunque, dare un senso alla “politica del territorio”, ove la stessa non sia snaturata dall’anima della speculazione “palazzinara”, ma riequilibri i flussi economici e finanziari  dando, in tal senso, “produttività” all’intervento pubblico ed agli stessi atti di “ governo cittadino e amministrazione pubblica”.

In realtà si tratta d’individuare e creare i percorsi attraverso i quali i cittadini possano esprimere le loro stesse capacità realizzative ed essere essi stessi  parte attiva di un processo condiviso di crescita e di innalzamento dei livelli di qualità della vita. E mi fermo qui, perché non tocca a me scrivere un programma e individuare obiettivi specifici , ma è compito di chi si candida ad essere parte politica attiva  della città.

Sul tema, dunque, della riaffermazione della “sammaritanità”  devo riconoscere che pubblicamente ed ufficialmente  si  è espresso il “forum delle associazioni” , al quale hanno fatto da eco solo alcune voci  del P. D. , del quale manca , però, una presa di posizione ufficiale e pubblica, bloccato com’è – almeno questo si coglie e si vocifera – a discutere in via del tutto pregiudiziale se fare l’alleanza o meno con le liste civiche dimuriane.

In altre parole, all’interno del PD e dell’area di centro-sinistra, vi sarebbe un’ala che, al di là di qualsiasi programma o obiettivo, escluderebbe aprioristicamente qualsiasi tipo di alleanza con le liste dimuriane.

E’ una posizione di certo rispettabile ma , mi sia consentito, solo ossequiente del pregiudizio e non della ragione “politica”;  è una scelta che esaurisce la sua vitalità e la sua forza nel momento “ostativo” che pone, restando muta sulla proposizione politica principale che è, e resta, quella di vincere le elezioni , e lo ripeto, non per occupare le “seggiole” del potere, ma per governare seriamente i processi di rilancio della città.

In questo senso, mi si consenta l’inciso, ho pienamente condiviso l’appello dei Troianiello e dei Maglione così come gl’interventi degli Schettino, degli Scirocco e dei Di Giacomo e di quanti altri, sia pure con sfumature e toni diversi,  hanno individuato in un’ampia alleanza della società civile e Centro Sinistra l’elemento di ripartenza di un progetto rigenerativo e utile per la città.( E chiedo scusa a quanti ancora sono intervenuti in tal segno e qui ho dimenticato di citare).

Certo, non è questo l’unico modo per affrontare quella che, ormai,  si può definire “ la questione sammaritana”.

Atteso che, per quel che mi riguarda, vi è stata la vera e propria caduta delle ideologie e le etichette non connotano il pensiero ma sono solo “necessari” segni per l’identificazione elettorale, di fronte alle incertezze ed alle “non decisioni” dell’area di centro sinistra e, quindi, dello stesso Partito Democratico, il progetto di rilancio della città e di liberazione della stessa dalle presenze esterne potrebbe essere perseguito ipotizzando un’alleanza tra le liste dimuriane, il PDL  e/o la   UDC,  con l’eventuale confluenza delle altre liste di centro .

Questa ipotesi sarebbe con ogni probabilità vincente e, forse, al primo turno, ma......potrebbe concretamente realizzarsi solo se dovessero essere  soddisfatte “le condizioni” poste dal forum delle associazioni e, in verità, molto sentite e condivise dall’opinione pubblica.

 A queste condizioni, che prevedono l’estromissione dai posti decisionali e , comunque, di rilevanza politico-istituzionale dei personaggi che hanno in precedenza mal governato – tanto per essere eufemistici – la città, dovrebbero aggiungersi – ed è questa la parte più difficile – le garanzie  di una guida autonoma e “libera” in sede locale vuoi del PDL , vuoi della UDC.

In tal caso, a voler far riferimento ai nomi, che oggi circolano quali possibili Sindaci , certamente non sarebbero da sottovalutare le ipotetiche candidature dell’avv. Nicola Garofalo, dell’avv. Pierfrancesco Lugnano, dell’avv.  Pasquale Mercone ( in ordine alfabetico)  o di altri personaggi di qualità che a S. Maria Capua Vetere non mancano.

Quelli che ho illustrato, a mio avviso, sono i progetti più forti rispetto alla macchina da costruire per percorrere la via del rilancio e della ripresa.

In mancanza dell’uno o dell’altro , vedo solo spettri pericolosi incombere sulla nostra città e soprattutto il riaffacciarsi della infausta evenienza della riproposizione ( attraverso l’etichetta del PDL o, comunque, del centro ) e riaffermazione di quel gruppo ( anche trasversale)  di soggetti che hanno già fatto tanto male e tanto danno, i quali oggi stanno certamente lavorando con i semi della discordia ( in questo sono dei maestri!) perché non si realizzi l’accordo tra le liste dimuriane e il centro sinistra o qualsiasi alto accordo che metta a rischio il loro progetto di “riemergere“.

La speranza perché ciò  non accada, restando per ferme le posizioni soprattutto del PDL e del Centro Sinistra,  resterebbe, in tal caso, affidata al forum delle liste civiche, alle altre formazioni di centro e alle liste del più che valido Dario Mattucci, che potrebbero tutti insieme tentare anche un ulteriore allargamento ai socialisti della Chirico, se questi fossero delusi dalla politica d’immobilismo del centro sinistra, per costituire la grande novità politica per Santa Maria Capua Vetere.

Un fatto è certo ...bisogna rimboccarsi le maniche....  perché purtroppo il tempo stringe!


Francesco Lamanna

23/03/2011

S'INFIAMMA IL DIBATTITO A S. MARIA C.V.

S'INFIAMMA  IL DIBATTITO A S. MARIA C.V. - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
L'APPELLO DI COSTANTINO MAGLIONE
Manca un mese, ormai, alla presentazione delle liste elettorali e la confusione regna sovrana nella città del Foro.
Almeno all’apparenza.
Fatta salva la coraggiosa e meritoria discesa in campo di Dario Mattucci , non vi è stata ancora la ufficializzazione di alcun altra candidatura a sindaco.
Finora soltanto “rumors”.
Parimenti in alto mare sembrano essere gli schieramenti eo le coalizioni che si confronteranno.
Quanto ai “programmi”, chi li ha visti?
Per converso abbondano veti e pregiudiziali, mal di pancia e idiosincrasie.
Insomma, una situazione “bloccata” da cui si può uscire in due modi e, cioè, riproponendo lo schema bipolare classico ( centro destra contro centro sinistra , con UDC, FLI e civiche ad accodarsi , salvo a fare da terzi e, magari, da “quarti” incomodi) oppure “sparigliando” e mettendo in campo alleanze “inedite” che valorizzino l’originalità e/o peculiarità del dato locale.
Il primo scenario è quello auspicato, invero trasversalmente, dai neoconformisti della politica, ovverosia dagli intransigenti custodi dell’appartenenza identitaria ( un tempo si sarebbe detto dell’”ortodossia” ) che, sparsi un po’ ovunque, sono refrattari ad ogni sperimentazione politica contrabbandata come “avventuristica”.
Il secondo scenario, indubbiamente più complesso e gravido d’incertezze ( ma non di meno di speranza ed attese) è ricercato  ed incoraggiato da chi ha sufficiente realismo ed altrettanta fermezza per ritenere, per un verso, che oggi il consenso politico in città è quanto mai frantumato e , per altro verso, che aprirsi al confronto e disporsi ad un’alleanza civica non significa confondersi e tal poco annullarsi in un coacervo indistinto.
Da uomo di centro-sinistra, qual sono, ho, di recente, rivolto un pubblico appello, con l’amico Sandro Troianiello, che nuovamente ringrazio, perché PD, SEL, Socialisti, IDV e quant’altri si aprissero ad un’alleanza politica e programmatica  con le forze civiche democratiche all’uopo disponibili, mettendo così in campo un’aggregazione realmente competitiva  che si candidasse , credibilmente, a vincere le elezioni per assicurare un governo stabile ed autorevole a S, Maria C.V., rilanciandone ruolo, funzioni e autonomia.
Ebbene, mentre ho letto, con vivo interesse ed apprezzamento, le dichiarazioni “possibiliste” di autorevoli esponenti del Forum delle Associazioni, quali Biagio Di Muro e Donato Di Rienzo, nessun commento ufficiale è ancora venuto in merito da esponenti del Centro Sinistra.
Mi si dirà che la relativa problematica è all’attenzione e discussione degli organismi interni ( partitici e interpartitici)  e che il relativo confronto è complesso ( come, invero, specularmene lo è pure e senz’altro in ambito civico, dove per certo si registra più di un mal di pancia al riguardo ).
Epperò  non c’è più granché tempo, perché il treno delle scelte sta ormai passando.
Se su quel treno non saliranno, di corsa e insieme, centro-sinistra e civiche democratiche, condividendone percorso e guida, ( vuoi pure dopo tutte le autocritiche di questo mondo circa gli errori del passato ) entrambi rischiano seriamente e definitivamente di restare “ a piedi”, ovvero di cedere il passo al “caravan serraglio”   del centro-destra di Cosentino e Romano ( magari con a rimorchio anche Zinzi ) che, per gentile concessione, metteranno le mani sulla città  alla faccia dei “duri e puri” e degli stessi “malpancisti” di complemento.
Io, che, francamente, aborro un esito del genere e certo non mi consolo del fatto di poter un domani affermare che, sia pure a differenza di altri, “lo avevo detto”, mi permetto rinnovare l’appello di già e all’uopo rivolto con il dott. Troianiello, vieppiù estendendolo alla base dei militanti e simpatizzanti sia del centro sinistra che delle Associazioni e Liste civiche, perché anche attraverso i vari “blogs” si esprimano pubblicamente sulla presente proposta di un’alleanza politica elettorale e magari anche sui peculiari contenuti programmatici della stessa.
Quanto meno sarà l’occasione per restituire, in parte, alla politica quella pubblicità che dovrebbe indefettibilmente caratterizzarla  e che , invece, sempre meno attualmente la connota.

Costantino Maglione



IL PENSIERO DI MARCIANO SCHETTINO

Nella nostra città ormai da tempo la discussione politica manca ed il vuoto è stato riempito da querelle personalistiche di infimo profilo o da banale gossip. La conseguente mancanza di un qualsiasi progetto politico, di destra o di sinistra e la navigazione a vista hanno reso i partiti e le istituzioni preda di personaggi dediti, attraverso la mera gestione, alla tutela di interessi soltanto personali con grosso danno per la comunità.
“La politica è un’altra cosa” è stata la frase che più spesso ha frustrato il faticoso tentativo di pochi di continuare a dare al proprio impegno un senso un poco più alto rispetto al soddisfacimento di mere ambizioni individuali o alla soluzione di pratici problemi personali.
Onore al merito, quindi, al caro amico Costantino ed al valido Libero Liberato (dietro questo pseudonimo mi pare riconoscere persona che stimo di grande passione ed acume) per aver finalmente fatto e reso pubblico un “ragionamento politico” ed, ancor più, perché questo contributo appare disinteressato e dettato dall’amore per la stessa politica e per la nostra città.
Subito devo dire che concordo con l’impostazione generale del ragionamento.
Gli obiettivi che bisogna porsi con urgenza sono due:
- evitare di consegnare la vittoria a questo centrodestra diventato il coacervo di quanto di peggio sia transitato nella politica e nelle istituzioni della nostra città e provincia (Romano, Iodice, Campochiaro, Giudicianni, Natale ecc.) e che è portatore di interessi che albergano fuori dai confini cittadini.
- costruire un’alleanza di centrosinistra e civismo quanto più larga possibile, ma, nel contempo, resa omogenea e coesa dall’adesione ad un programma semplice e chiaro (
19/03/2011

IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI PER "S. MARIA AI SAMMARITANI"

IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI PER "S. MARIA AI SAMMARITANI" - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
 



    13.03.2011( DA  MARIO TUDISCO)

LEGITTIMA PREGIUDIZIALE DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI NELLE DICHIARAZIONI DEL PORTAVOCE  Di Muro: "Alleati solo con chi ha a cuore il futuro di Santa Maria. Altrimenti faremo corsa da soli fino alla vittoria..."



Difesa a spada tratta di Santa Maria Capua Vetere e della “sammaritanità”, intesa, questa ultima, non come sterile campanilismo ma come tutela dei reali bisogni del territorio e della comunità. E, in più, la disponibilità ad allearsi con chiunque, sia esso partito sia esso sodalizio civico o singola personalità, che voglia impegnarsi realmente per il rilancio socio-economico della città. E che non accetti più la logica aberrante che nell’antica Capua continuino a comandare politici extra cittadini che nulla altro sono che i referenti di speculatori, palizzinari e degli amici degli amici.
Insomma, il Forum delle Associazioni civiche ha le idee chiare: fare piazza pulita dei soliti noti che fanno politica per i loro interessi e quelli dei familiari e dei clientes e, al tempo stesso, chiamare a raccolta tutte le forze positive e disinteressate della città del foro da raggruppare intorno a un serio progetto di rivitalizzazione.
“Negli ultimi anni, a mano a mano, ci sono state sottratte quasi tutte le strutture caratterizzanti della città- ha spiegato il portavoce del Forum arch. Biagio Maria Di Muro- e quelle ancora sopravvissute, come l’ospedale Melorio e il Tribunale, sono a forte rischio di trasferimento o di dismissione progressiva. E a loro tutela siamo, per l’appunto, disposti a sederci a un tavolo di discussione con tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della nostra martoriata città. Con l’eccezione, naturalmente, di tutte quelle mele marce che hanno realmente una concezione distorta della Cosa Pubblica. Il nostro, quindi, non è un discorso di pregiudizi personali o di ripicche, si tratta, invece, di garantire una buona amministrazione a Santa Maria Capua Vetere con metodi e persone nuove all’insegna della sammaritanità!
 
 Per meglio spiegare: noi restiamo coerenti con le posizioni e gli ideali che abbiamo portato avanti negli ultimi quattro anni. E sentendoci forti e motivati non avremmo alcun problema a presentarci da soli al vaglio degli elettori con la convinzione che saremmo giudicati molto positivamente. Tocca, quindi, agli eventuali alleati dimostrarsi sensibili sui temi che abbiamo sollevato, senza strumentalizzazioni e senza nessun altro intento che non sia il bene della città. Altrimenti faremo corsa da soli fino al traguardo della vittoria che è a nostra abbondante portata”
Sulla falsariga dell’architetto Di Muro, le dichiarazioni di Donato Di Rienzo presidente della Proloco Antica Capua: “nemmeno molti anni fa, dire in pubblico che si era sammaritani, spesso e volentieri, suscitava una piccola invidia negli interlocutori. Purtroppo, dire oggi di essere di Santa Maria equivale a suscitare un po’ di compassione. E tutto ciò non è più tollerabile: è giunto il momento che tutti gli uomini di buona volontà si rimbocchino le mani e in sinergia ricomincino a lavorare per riportare la città ai lustri che furono”
13/03/2011

IL TERZO POLO NON ATTENDERA' OLTRE FINE MARZO IL PDL

IL TERZO POLO NON ATTENDERA' OLTRE FINE MARZO IL PDL - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE

13-03-2011 -  Nuovo Psi, F&L, Lega Italia, Popolari Italia Domani e Progetto Città Nuova danno l'aut-aut al Pdl: "entro fine mese il candidato sindaco altrimenti andiamo da soli"



Nell’approsimarsi della scadenza elettorale, nell’incertezza che regna in città circa la composizione delle alleanze, e delle indicazioni che si leggono sui giornali da parte di partiti che si rifanno al centro destra di candidati sindaci, i rappresentanti del NUOVO PSI (Gianfranco Corvino, Paolo De Riso, Gaetano Di Monaco e Pasquale Papale), DI FUTURO E LIBERTA’( Luigi Di Muro), di LEGA ITALIA(Giovanni Di Costanzo), POPOLARI ITALIA DOMANI (Giuseppe Scialla) e liste PROGETTO CITTA’ NUOVA ( Rino Capitelli), si sono riuniti per favorire l’accelerazione del confronto con il PDL e le altre forze politiche e civiche che si richiamano ai valori del centro destra.
Ciò per individuare, in tempi brevi, un candidato sindaco che sappia essere la sintesi delle varie sensibilità che  compongono il centro destra.
A tal fine, ritengono che il candidato sindaco debba avere una caratterizzazione politica, con  esperienza amministrativa, e con un radicamento nella città.
Pertanto, auspicano e confidano che il confronto tra tutte le forze che compongono il  centro destra si possa avviare e concludere entro il 21 marzo 2011, ritenendo indispensabile che il candidato sindaco e la coalizione che lo sostiene possano, insieme, avviare un proficua azione politica nella città che possa, finalmente, portare il centro destra alla guida della nostra comunità.
Se ciò non avvenisse, le predette forze politiche, da tale data, si sentiranno svincolate da  ogni solidarietà politica nei confronti del PDL.
13/03/2011

COMUNICATO - APPELLO TROIANIELLO MAGLIONE

COMUNICATO - APPELLO  TROIANIELLO MAGLIONE - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
10.03.2011

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
"APPELLO AL PARTITO DE MOCRATICO ED ALLE ALTRE FORZE DEL CENTRO SINISTRA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
 
Provenienti da culture ed esperienze politiche diverse quali quelle del Popolarismo Cattolico e della Sinistra Democratica ci onoriamo di militare, oggi, insieme, nel P. D. che è, e sempre più deve diventare, la casa comune di tutti i riformisti e/o riformatori che intendono, da subito e seriamente, candidarsi a governare  il cambiamento della società e delle istituzioni de Nostro Paese
Ordunque,  nell’ approssimarsi dell‘appuntamento elettorale amministrativo di primavera, che vedrà anche Santa Maria Capua Vetere andare alle urne a  seguito dell’ennesimo scioglimento anticipato del civico consesso, intendiamo rivolgere un accorato quanto urgente appello al Nostro Partito ed all’intero Centro Sinistra perchè non si rinchiudano in se stessi e si aprano, invece, al necessario confronto anche con l‘area del civismo democratico che rappresenta, obiettivamente,  una parte significativa e rilevante dell’odierno scenario politico locale.
Per battere un centro destra sempre più etero-diretto, e/o condizionato da interessi e personaggi politici estranei a S. Maria Capua Vetere, risulta ineludibile la costruzione di un’ampia coalizione di tutte le forze democratiche,delle forze civiche, dei movimenti ed associazioni, sulla base di un serio e rigoroso programma di governo che assicuri stabilità politica alla Città e ne promuova il rilancio conservandone e valorizzandone ruolo, funzioni ed autonomia
Sappiano il P. D. e le altre forze di centro sinistra riconoscere la necessità ed il valore di una Nuova Alleanza per la Città e non esitino a mettere a disposizione di un rinnovato progetto per S. Maria C V. le migliori loro energie.
Pur non nascondendoci  i relativi problemi politici, riteniamo che questa sia la strada obbligata da percorrere, senza ulteriore ritardo, nel superiore interesse della cittadinanza che, ne siamo certi, vorrà sempre ispirare  i pensieri e le azioni di ogni autentico democratico.
 
Grati dell’attenzione confidiamo si possa all’uopo sviluppare un’ampia riflessione, dove le posizioni siano chiare e verificabili e, soprattutto, scevre di veti eo pregiudizi  come da personalismi e che restituisca valore e dignità alla politica, finalmente affrancandola dalle miserevoli beghe della propaganda.
Santa Maria Capua Vetere  09.03.2011
F.to
Dr Alessandro Troianiello
Avv. Costantino Maglione  "



IL dott. Sandro Troianiello è stato personaggio di rilievo ed anima storica della D.C. locale e provinciale. Ha ricoperto per svariati anni la carica di Consigliere Provinciale , nonchè di Presidente della Provincia.

L'avv. Costantino Maglione è una delle figure di rilievo dell'ex PCI e del pensiero sammaritano di sinistra;  è stato, altresì, Segretario della locale Sezione del PCI ,  consigliere comunale , assessore comunale ,  nonchè Presidente del Consorzio Intercomunale  CE 2.
10/03/2011

ARGIRO' PONE UNA PREGIUDIZIALE AL PDL

ARGIRO' PONE UNA PREGIUDIZIALE AL PDL - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
10.03.2011

"POSSO CANDIDARMI SE LE MELE MARCE SARANNO MESSE DA PARTE ......"

SULL'ARGOMENTO UN ARTICOLO DI MARIO  TUDISCO E DUE COMMENTI.........



"
Mala tempora currunt per le mele marce. E soprattutto per quelle pidielline e dintorni che- tramite immorale ribaltone- avevano sperato di impossessarsi del centrodestra dopo che era finita la pacchia di centrosinistra targata Bassolino- De Franciscis.  Mele marce- voltagabbana, trasformisti, speculatori, amici degli amici e chi più ne ha più ne metta- dunque in grande affanno. Dopo, infatti, il diktat di Nicola Cosentino (“via le mele marce dal partito sammaritano!”- ripetuto a josa anche nelle ultime ore, in modo che nessuno potesse fare orecchie da mercante), è stata la volta dell’Udc a chiedere che nel centrodestra all’ombra dell’anfiteatro si facesse pulizia.
In pratica, il partito del presidente Zinzi (anche, naturalmente, per bocca del lider maximo), sarebbe disponibilissimo ad allearsi con il Pdl e le altre forze minori della coalizione in questione, purchè  “i soliti noti” venissero messi in cantuccio senza nessuna candidatura per loro. Ma, la compagine di Casini non si è limitata solo a porre le condizioni minimali. Tanto è vero che- venuta meno la candidatura dell’ottimo avvocato Pasquale Mercone per motivi familiari- i zinziani hanno proposto un altro nome doc: quello del questore Natale Argirò che, per inciso, è il presidente provinciale dell’Osservatorio Anticamorra di Terra di Lavoro. E, a quanto trapelato, il primo a porre l’aut-aut ai vertici pidiellini (“sono disposto a candidarmi se nelle liste non ci sono nomi chiacchierati”), è stato proprio il superpoliziotto che, giustamente, non vuole mettere neanche minimamente a repentaglio la propria immagine cristallina.
Per il momento, però, siamo solo alle schermaglie iniziali. Ma- almeno a livello teorico- ci potrebbero essere tutte le condizioni perché il centrodestra si presenti compatto ai ranghi di partenza. A patto che, e questa volta senza ulteriori indugi, il coordinatore berlusconiano avvocato Nicola Garofalo proceda ad accantonare chi nel Pdl è entrato per ricostituire il partito trasversale degli affari e delle speculazioni urbanistiche che ha messo in ginocchio l’antica Capua.
Ci sono, dunque, due moniti ben precisi: quelli dell’ex sottosegretario del governo Berlusconi e quello del questore Argirò. Entrambi sono determinati e irremovibili dalle loro posizioni. Che altro aspetta il Pdl a mettere le mele marce in una cesta e portarle al macero?
                                                                       M.T.   "

COMMENTO 1° :
Il problema è quello d'individuare tutte le mele marce e soprattutto i bruchi che le hanno rese tali : parlo di quel superpartito o interpartito che ha individuato in Santa Maria Capua Vetere un'ottima platea d'affari e di speculazioni.

I Giudicianni et "similia" sono stati solo burattini nelle loro mani.......


Attenzione, dunque, a non liberarsi  dei "bracci" lasciando integra e intatta la " mente".........!


COMMENTO 2°  ( tratto dal blog di Mario Tudisco ): "
Caro Tudisco , ho letto con interesse della proposta dell’UDC a sostegno della candidatura del questore Natale Argirò a Sindaco della città, e non mi hanno punto meravigliato le dichiarazioni attribuite a quest’ultimo.
In breve , però, vorrei fare delle considerazioni proprio sui “paletti” posti in via pregiudiziale dal candidato Sindaco.
Leggo sul blog  che il questore Argirò richiede che le “persone chiacchierate”  siano allontanate  dalla vita pubblica o comunque da posti “istituzionali e decisionali”  .
Nel numero di queste non vedo come non possa o debba ricadere lo stesso Nicola Cosentino , a carico del quale la DIA pone una serie di accuse, che vanno al di là del chiacchierio, fermo restando la presunzione d’innocenza che comunque e tanto più varrebbe per le “mele marce locali”.
La posizione del Cosentino, infatti, capo regionale del PDL non può essere ritenuta ininfluente, atteso che il rapporto di dipendenza dell’attuale classe dirigente del PDL sammaritano non può non fare i conti con i progetti, i programmi e gl’indirizzi eventualmente elaborati al livello regionale dal Coordinatore on.le Cosentino.
Mi chiedo, dunque, come tra PDL e UDC possa essere possibile un accordo sincero sul tema, senza sacrificare allo stesso la testa di Cosentino , a meno...che bilance e misure si usino in modo diverso e a secondo della bisogna........

La ringrazio per l’ospitalità.

Libero Liberato
10/03/2011

PER LA SINDACATURA SPUNTA ARGIRO' ....

PER LA SINDACATURA SPUNTA ARGIRO' .... - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE

08.03.2011
 PER LA CANDIDATURA A SINDACO   
AL NOME DEL MAGISTRATO DOTT. ALBERTO PACELLI LA VOX POPULI AFFIANCHEREBBE OGGI, PER CONTO DELL'UDC, QUELLA DEL DOTT. NATALE ARGIRO' , GIA' GENERALE DELLA POLIZIA STRADALE E DI "ITER DI ALTO LIGNAGGIO " NELL'AMBITO DELLA BUROCRAZIA DEL PUBBLICO IMPIEGO.
INTANTO APPARE MOLTO INTERESSANTE LA RIFLESSIONE CHE SEGUE.

                                                                                                   
 LE MELE MARCE AFFOSSERANNO IL PDL E SALVERANNO IL PD ?

Mentre- almeno stando a un famoso proverbio popolare- una mela al giorno pare possa togliere il medico di torno, le mele marce continuano a fare danni, forse già irreversibili, anche a coloro che le vorrebbero raccogliere in una cesta e portare al macero. Mele, dunque, contaminose quelle avariate che militano tra le file del Pdl sammaritano alle prese con un estenuante braccio di ferro tra chi vorrebbe fare piazza pulita di ribaltonisti e faccendieri che a tutto pensano tranne al bene della città e questa accozzaglia di affaristi e megalomani che vorrebbero iniziare a dettare legge anche nella compagine cittadina di Silvio Berlusconi. Un derby, insomma, il cui risultato finale potrebbe giungere a giochi già fatti, condizionato come è dalla voglia di rivalsa di chi neanche nella natia Capua è riuscito a imporre il proprio candidato sindaco di gradimento. E sarà costretto a "subirsi" molto probabilmente per altri cinque anni il chirurgo che già indossa la fascia tricolore.
Vuoi vedere- come già si sussurra agli angoli di strada- che la spesa buona l'ha fatta quel Pd fortunato che è stato abbandonato dalle mele marce e che oggi potrebbe rivitalizzarsi dopo anni e anni di oscurantismo politico che avrebbe condotto il locale partito di Bersani a una Caporetto elettorale?

m.  t.
08/03/2011

L'ANALISI DI GUARINO E' GIUSTA : LA CONCLUSIONE DIVENTA QUASI FISIOLOGICA

L'ANALISI DI GUARINO E' GIUSTA : LA CONCLUSIONE DIVENTA QUASI FISIOLOGICA - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
06.05.2011DAL BLOG DI MARIO TUDISCO:

 


"Caro amico ti scrivo/"Non sarebbe meglio che si candidasse a sindaco proprio Lui?"

Caro Tudisco,
 
premetto che  condivido sostanzialmente l’analisi di Gianluigi Guarino, che Lei riporta sul suo “blog” , differenziandomi da essa solo per una “virgola” , che, tra l’altro, poco incide sulla valutazione finale dello “stato dell’arte” : mi riferisco al piano strategico-tattico attribuito all’avv. N. Garofalo e legato al mancato invito al tavolo di centro destra del FLI  nonché ai rapporti tra Di Muro figlio e Di Muro padre, temi che , al momento, preferisco tralasciare.
 
Ripeto : il nocciolo della questione è quello che Guarino individua e sul quale pienamente mi ritrovo.
 
Stando, infatti,  a quel che “si dice” e  a “quel che si sente”, mio malgrado, all’orizzonte non scorgo nulla di buono in vista delle prossime amministrative.
 
Vero è , e vorrei confortare me stesso, che siamo alle battute iniziali , ma al momento si registrano “stecche” terribili nella  “pluriorchestra” politica della città .
 
Parlo, sul piano generale, di quelle “voci” o “posizioni” sostenute da vecchie cariatidi ( non mancano mai ! ) , da pseudo “professorini della politica” ( quelli che la fanno condannando o assolvendo “uomini” “partiti” e “attività”  lungo i marciapiedi   della città , lì ove non hanno mai fatto nulla di concreto per essa ) , dai “savonarola”  da strapazzo ( per lo più non hanno platea ! ) e , infine,  dagli “scemi olimpici” , quelli , cioè, che non hanno mai saputo tenere i piedi per terra e capire che nel deserto una goccia d’acqua vale più di ogni stupido principio ( ammesso, tra l’altro, che quest’ultimo sia condividibile e abbia solido e credibile fondamento ) e annegano nell’inconsistenza eterea e , appunto, olimpica  di utopie “caotiche”.
 
Queste “stonature” rischiano di deviare dal giusto percorso le fatiche di coloro che vorrebbero la rinascita della politica in città ed il vero risveglio e rilancio della comunità cittadina.
 
Tutto questo accade, guarda caso, mentre sotto gli occhi di tutti, e senza alcuna reazione  degna di questo nome,  ci rubano l ‘Unità  Coronarica Ospedaliera ( che mi auguro si possa recuperare non appena “la politica sammaritana”  risorga) che viene annessa a quella ( attenzione ! ) già esistente in Aversa.
 
Giorni addietro ci hanno rapinato della Pediatria e ancor prima della Ostetricia e Ginecologia !
 
L’area dell’ex Palazzo Mariotti attende di essere cementificata.....e così via.....!
 
Questo è, solo per parlare della sanità e un po’ del territorio   e senza voler  citare altri settori in cui dal piano superiore siamo inesorabilmente scesi a quello inferiore ...con destinazione “sottoscala”  !!!!
 
Possiamo continuare  così?
 
Possiamo pagare ancora le incertezze e qualche contraddizione interna del PD ?
 
Possiamo consentire al PDL di essere il tramite attraverso il quale potentati politici di altro gonfalone e, quindi, di interessi  distanti se non contrapposti , in realtà decidono delle “nostre cose “ ?
 
Possiamo consentire all’ UDC di essere lo specchio delle decisioni dell’on. Zinzi, che non ha alcun interesse sostanziale alla crescita di Santa Maria Capua Vetere ma rivolge naturalmente gli occhi verso altre aree ?
 
La riprova di quanto vado dicendo trova riscontro in una verità “ per tabulas” : mi sa ritrovare, nel corso degli anni e nei momenti difficili,  un comunicato stampa, un intervento, un soffio o respiro d’interesse manifestato per la nostra città dai vari Paolo Romano,  Nicola Cosentino   e  Mimì Zinzi ?
 
Nella migliore delle ipotesi lei avrà riscontro di un silenzio tombale, mentre l’avv Paolo Romano si è distinto, specie per la sanità, per interventi palesemente contrari ai nostri interessi.
 
Allora, dove ci si avvia...... ?
 
Basta sfogliare il libro  della memoria del passato per rendersi conto che  a quest’ultimo appartiene la colonna delle “entrate” e della crescita e dello sviluppo , mentre al presente appartiene quella delle “uscite” e del depauperamento di risorse  e servizi vitali di ogni genere.
 
Fortuna di quella classe politica  o anche merito e capacità di presenza incisiva e di progettare e realizzare ?
 
Sarei per la seconda delle ipotesi, anche a voler concedere al fato una percentuale d’incidenza.
 
Sfortuna o incapacità di essere sui problemi e di progettare per lo sviluppo dell’attuale classe politica?
 
Anche qui sarei per la seconda ipotesi, confortata , peraltro, da fatti presenti ed emergenti che parlano con estrema chiarezza.
 
Di quella vecchia classe politica è innegabile che l’uomo di maggior storia e spicco , ancor oggi in attività politica, sia stato, a livello cittadino, Nicola Di Muro.
 
Tanto è che basterebbe pensare al semplice fatto che , nonostante non abbia avuta tra le mani alcuna leva di potere e, quindi, non abbia goduto di alcuna attrattiva di consensi, ancora oggi , come giustamente Gianluigi Guarino osserva, risulta determinante per l’elezione del nuovo Sindaco e della nuova Amministrazione.
 
Ha sostanzialmente credibilità e fiducia da parte di chi ha vissuto l’era di benessere della città che , per comodità di linguaggio, possiamo appunto definire l’era dimuriana.
 
Tirare le conclusioni, quindi, caro Tudisco mi sembra facile e addirittura fisiologico .
 
Non salti dalla sedia e non si lasci ingannare da considerazioni anche anagrafiche  che in politica contano poco : se il quadro è questo, se il PD , per motivi diversi non riesce ad ipotizzare una seria alleanza con le liste civiche dimuriane ovvero prevalga nel suo seno la voce “ di quelli che di norma disfano e non costruiscono”, se il PDL e l’UDC non trovano il bandolo della matassa per rivestirsi di una sana coscienza di sammaritanità ( diciamola , così , in breve), la scelta, come dicevo, è obbligata.
 
Di Muro senior dovrà ,a mio avviso, (anche se di consigli non ha bisogno ) correre da solo ed avere alla guida delle sue schiere un Sindaco credibile,  già sperimentato nella sua capacità progettuale, organizzativa e gestionale nonché già testato nel suo attaccamento  vero alla comunità : dovrà avere  candidato a Sindaco lo stesso Di Muro Nicola.
 
Sono convinto che vince e sono anche convinto che intorno a lui si formerà una buona squadra di volontari che con dedizione e gratuitamente daranno necessari contributi e apporti di presenza e di lavoro sui diversi problemi.
 
Al momento non vedo altro.
 
Grazie per l’ospitalità
 
Libero Liberato."
06/03/2011

I COMMENTI SULLE ULTIME NOVITA' POLITICHE CITTADINE

I COMMENTI SULLE ULTIME NOVITA' POLITICHE CITTADINE - SANTA MARIA C. V. ..DA SALVARE
06.03.2011
DAL BLOG DI MARIO TUDISCO IL COMMENTO DI GIANLUIGI GUARINO :
" Non c'è niente da fare: le vicende politiche di questa città continuano a ruotare attorno a una e a un'unica famiglia. E la riunione di stamattina, nella quale il Pdl, di cui vi diamo conto con la pubblicazione del comunicato stampa, ha tentato di riunire attorno allo stesso tavolo, le forze politiche di un ancor ipotetico cartello elettorale dei cosiddetti moderati, rappresenta una dimostrazione palmare di questa evidenza, dato che, di gran lunga più importanti e più incidenti dei presenti erano gli assenti, il cui plenum ero riempito, manco a dirlo, proprio dai Di Muro.
Dai Di Muro della prima e anche da quelli della seconda posizione, dai Di Muro “legittimisti”, che si muovono ancora nella scia delle indicazioni di un sempre lucido “don Nicola” e in rappresentanza dei quali, alla riunione, ha fatto una capatina il fedelissimo Giovanni De Rosa, e dai Di Muro “frondisti” o meglio, dall’unico “Di Muro frondista”, Luigi, per gli amici “Giggino”, che da un anno ha deciso di tagliare il cordone ombelicale di piazza San Pietro.
Di Muro uver allese: più importanti di quelli che c’eranom perché le liste civiche di piazza San Pietro costituiranno ancora una volta un elemento decisivo delle prossime elezioni, l’ago della bilancia in grado di far pendere, da una parte piuttosto che dall’altra, l’esito della contesa.
Più importanti perché il mancato invito a LuigiDi Muro (che di questo si è lamentato nel comunicato stampa che pure pubblichiamo in altro servizio), rispetto al quale Nicola Garofalo ha potuto trovare, per il momento, agevole spiegazione, legandolo a una contingenza nazionale, regionale e provinciale, che vede ridotti a zero i rapporti tra Pdl e Fli, può essere letto anche come un modo per non attraversare il terreno scivolosissimo della’architettura di una coalizione, in cui il Pdl ha bisogno facciano parte le liste di Nicola Di Muro e, per questo, evita l’imbarazzo della presenza dell’ingegnere “scissionista”.
Ma se questa era l’intenzione di Garofalo, come spesso capita al simpatico avvocato, tanto crinodotato quanto incapace di interpretare, controllare, forse, addirittura, di vedere i processi politici, l’intenzione non si è tradotta in un risultato apprezzabile. In effetti, devastante è stata la presenza a quel tavolo di un Nando Cimino, che su Giudicianni, il grande nemico dei Di Muro sia della prima che della seconda posizione, ha cambiato idea una mezza dozzina di volte e del quale rimarrà nella storia il comico ricordo del dietrofront, ch,e in una notte, traformò l’ira definitiva e irreversibile, espressa in una nota ufficiale, in un belato da agnellino, ammansito, evidentemente, da promesse più o meno inconfessabili.
Stesso discorso vale anche per le rotonde protuberanze  Giovanni Di Costanzo, pure lui seduto al pletorico tavolo della coalizione di centrodestra. E ciò non tanto per quello che può rappresentare, per se stesso, l’altrettanto simpatico e, in diversa maniera rispetto a Garofalo, pure variopinto ex capogruppo dei Ds (sì, lo fu durante una consliatura Iodice!!!), ma perché lì Di Costanzo era presente per nome e per conto dei germani Enzo e Mario Natale.

Insomma, non tergiversiamo: se da un lato Nicola Garofalo, candidandosi lui stesso a sindaco, può essere considerato una garanzia accettabile per i Di Muro della “prima posizione”, difficile pensare che questi possano partecipare a una coalizione che raccolga, contemporaneamente, Campochiaro e i Natale brothers.
Tutto il resto sono complementi d'arrendo rispetto a questo, che è l'unico vero nocciolo della questione.

GIANLUIGI  GUARINO     "
06/03/2011
RIUNIONE DEL CENTRO DESTRA  : IL PDL ESCLUDE IL FLI... E IL PID DI SCIALLA CHE.... NON CI STANNO   E RISPETTIVAMENTE  PUNTUALIZZANO !

Sentiamo il dovere di chiarire l’attuale posizione del  FLI, dopo che il PDL ha assunto l’iniziativa di tenere una riunione interpartitica  con le forze  del “terzo polo”, tralasciando d’invitare  a tale tavolo il FLI, riconoscendo comunque correttezza solo personale alla telefonata di preavviso della predetta esclusione  al coordinatore cittadino di tale Partito.
In via preliminare, sottolineamo che stupisce l’iniziativa del PDL perché essa è fuori dai canoni e dalle ritualità politiche elementari,  in quanto  queste ultime  non possono assolutamente risentire delle vicende nazionali, essendo la “questione amministrativa locale”  di una specialità e di una particolarità tali da superare ampiamente, nel gioco delle possibili alleanze,  quelle che sono   le eventuali posizioni dei singoli partiti a livello governativo.
Ci appare, quindi, inspiegabile e, comunque, immotivabile  la posizione del PDL, della quale assume in pieno la responsabilità rispetto alla piantagione del seme  dell’indebolimento di eventuali  aggregazioni da costruire per la conquista del governo cittadino.
Ben diverso, infatti, è l’atteggiamento del FLI sammaritano,  che ha posto solo pregiudiziali rispetto alla riproposizione, per ruoli politicamente ed istituzionalmente  significativi, di uomini , oggi in massima parte del PDL, che hanno segnato con la loro inefficienza il peggior periodo di decadimento della  vita amministrativa della nostra città.
Tale pregiudiziale, quindi, non risale ad alcuna vicenda nazionale ma è concreta quanto mai ed è avanzata e sostenuta per evitare ai cittadini e alla città la mortificazione di vedere riproposte persone dalle quali appena ieri ci si è liberati.
 Il FLI, nel prendere atto del fatto che alla precitata riunione, altresì, non è stato invitato il PID e  non ha aderito, per altre e proprie motivazioni politiche,  il nuovo PSI, e che , tra l’altro,  vi è stata una partecipazione frammentata , spuria e certamente non identificativa del terzo polo, esprime forti preoccupazioni per le incrinature e le frammentazioni che sono emerse e rivolge un appello forte a tutte le forze di area perché insieme si continui a lavorare per un percorso possibile e vincente.
E’ solo coerenza politica e soprattutto  coerenza con l’impegno assunto con i cittadini quando ci si adoprò per la cacciata dell’amministrazione Giudicianni!
Luigi Di Muro   "

 LA POSIZIONE DEL COORDINATORE DEI POPOLARI PER  L'ITALIA , DOTT. GIUSEPPE SCIALLA

" Sono rimasto sbalordito per il mancato invito all'interpartitico del centro destra. Un episodio che lascia perplessi circa le reali intenzioni di dialogo da parte del locale PDL e del suo coordinatore "
06/03/2011


RINALDI SU MATTUCCI SINDACO
Dario Mattucci , consigliere comunale uscente, sembrerebbe essere il primo candidato ufficiale a Sindaco della città.
Sarebbe sostenuto da tre liste civiche ( da non confondere con quelle di Di Muro senior)  e non avrebbe alcun partito  di riferimento, nè una collocazione politica, ma affonderebbe le proprie ragioni in un progetto aperto a tutti quelli che auspicano un rinnovamento del modo di far politica , quello stesso convincimento, cioè, che fu alla base del voto di sfiducia a Giudicianni. In tale ottica la candidatura Mattucci non avrebbe preclusioni di "colore" rispetto ad eventuali aggregazioni che dovrebbero trovare un'anima comune in un nuovo progetto per la città.

Seguono le dichiarazioni di Giuseppe Rinaldi coordinatore con Luigi Di Muro del  FLI :
"
In merito alle notizie di stampa relative alla nascita di una coalizione politica di rinnovamento e della possibile candidatura a Sindaco di Dario Mattucci come espressione di tale coalizione, ritengo opportuno, anche nella mia qualità di rappresentante di uno schieramento politico, esprimere la mia soddisfazione per la nascita di tale schieramento e all'uopo, nel raccogliere l'invito di Dario Mattucci, tengo a dichiarare quanto segue: “finalmente in Città si inizia a muovere qualcosa di concreto e che potrebbe rappresentare la vera primavera sammaritana. Una coalizione politica nell'ottica del rinnovamento, del ricambio generazionale e soprattutto che mira a quel cambio di mentalità e rinnovamento culturale di cui ha bisogno la classe politica e dirigente della Città. Questa è la dimostrazione concreta che S. Maria C.V. è viva per quanto attiene la sua classe dirigente e politica giovanile, senza distinzione partitica, che vuole dare il suo apporto per una ripresa in termini concreti dell'intero territorio. E' un'occasione da sfruttare e da non perdere ed alla quale, a titolo personale, va tutto il mio appoggio incondizionato. Ormai è giunto il momento di cambiare veramente, isolando, da un lato, coloro che oggi impropriamente ritengono di rappresentare il risorgimento della Città, mentre altro non sono che dinosauri della politica che hanno dimostrato nel 2007 di non volere o non saper portare a termine quel ricambio promesso in campagna elettorale. Dall'altro lato questa è la vera e reale alternativa alla politica miope e personalistica dei dirigenti e maggiorenti locali del PDL, partito condizionato da opportunisti e ribaltonisti mestieranti della politica nonché ad un immobile PD anch'esso condizionato dal vecchio modo di fare politica dei soliti noti.


Spero che FLI e gli altri partiti dell'area moderata sappiano cogliere a volo questa occasione, ma, in mancanza, siccome ritengo che il futuro di S. Maria C.V. è dei giovani che hanno voglia di impegnarsi, che hanno idee, progetti non impregnati di demagogia, ma seri e concreti, io, personalmente sarò impegnato nella battaglia a sostegno della coalizione che sta nascendo intorno al mio ex collega consigliere Dario Mattucci. Non mi interessa il contenitore politico, mi interessa che la mia Città torni ad essere punto di riferimento dell'intera provincia e torni ad essere la casa dei suoi figli più giovani, non più costretti ad andare via o a elemosinare la possibilità di realizzarsi qui dove sono le loro radici.

Solo così ci sarà il vero risorgimento e solo così ci potrà essere un vero ricambio, come si dimostrerà con il programma e le proposte concrete e fattive che verranno messe in campo, a dispetto degli irrealizzabili libri dei sogni messi in cantiere da chi rappresenta il vecchio ed il peggio della politica locale”.


                                                                    Giuseppe Rinaldi


23.02.2011

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Esortazione a  DI MURO : salvi la citta’ !

24.02.2011

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA RIFLESSIONE INVIATA  A MARIO TUDISCO E  , PER CONOSCENZA, A NOI  DI SANTA MARIA CAPUA VETERE DA SALVARE
Caro Tudisco, seguo sempre più con maggiore interesse il suo blog, che offre in tempi reali non solo lo sviluppo delle dinamiche  politiche della città,  ma anche spaccati interessanti di ciò che si agita a livello di iniziative socio-culturali della coscienza e della società civile.
Apprezzo, anche se non sempre li condivido  ( ma in democrazia la diversità di pensiero, se vissuta con onestà cerebrale è solo “crescita” ),  i suoi commenti ed i suoi pareri, come quelli di altri frequentatori delle sue pagine elettroniche.

L’ultima lettura, riandando anche indietro a scavare nei suoi archivi, mi ha posto delle domande che ho ritenuto di dover “esternare”.
E’ vero : il centro-sinistra ha le sue gravi responsabilità nell’aver fatto da supporto alla “sconsiderata” e quasi “burlesca” compagine Giudicianni e, all’occhio politico, ancora più “ingenuo” e macroscopico appare l’errore di essersi fatto licenziare da Giudicianni e Campochiaro e di non aver provveduto ad assumerne le distanze già tempo prima.
Questa  “gaffe”  , però, può essere più materia per palati fini o per tavoli politici seri e veri, come ne mancano da tempo nella nostra città.
Essa, comunque, non significa che un partito che sbaglia ( e vale per tutti ! ) non abbia titolo o il diritto a ricostruire un percorso politico serio, dedicandosi alle possibili soluzioni delle diverse emergenze per concorrere con gli altri possibili gruppi alle soluzioni delle stesse.
Se in politica, infatti, vigesse il principio della “non riparazione “, prima o poi tutti dovrebbero andare a casa , anche i cittadini che non abbiano eventualmente saputo conferire con saggezza il proprio voto, affidandolo in mani “dissipatrici” e per niente capaci.
Credo che, oggi, tutti dovremmo un po’ smetterla di predicare “ morale “ e “insegnamenti” ( non escludo me stesso ! )  e, nell’interesse della città, dovremmo puntare alla concretezza, ad individuare, cioè, non “il libro dei sogni” ma quello delle cose fattibili e realizzabili perché con gradualità ( nessuno ha la bacchetta di mago Merlino) si possa riprendere un discorso di rinascita e di riavvicinamento dei livelli e dei ruoli che alla città competono.
Non creda, per quello che esporrò appena di seguito, che io sia un nostalgico o un sentimentalista , ma riguardando alla Santa Maria degli anni 80 non posso non sottolineare che le sue sorti erano innanzi tutto nelle mani dei sammaritani, gente , cioè, che poteva anche avere visioni diverse di una serie di problematiche ma si ritrovava nell’affetto e nel rispetto del gonfalone di origine. E questo lo aveva ben capito il segretario cittadino ( N. Di Muro) dell’allora partito di maggioranza, che era ben attento ad esprimere “risorse sammaritane” ai diversi livelli.
In verità, anche gli altri Partiti esprimevano personalità di rilievo. 
Oggi leggo di “potentati” di altre città attraverso o, ancor peggio, con  i quali trovare gli accordi per eleggere il “nostro” Sindaco .

Mi chiedo con immediatezza : se solo per poco una futura decisione ( e lo abbiamo già vissuto nel passato a livello ospedaliero ) dovesse vedere contrapposti gli interessi  di una delle città di appartenenza anagrafica e politica di uno dei “diversi potenti” , quel Sindaco, legato a quel carro ....quali garanzie offrirebbe a noi sammaritani?
Non dimentichiamo come il sindaco Iodice svendette alla Capua dell’on. Villani, potente del suo Partito,  l’Ospedale  DEA di 2° livello e le ripercussioni negative che vi sono state per il “ Melorio”, salvato a stento e  comunque depauperato.
Questa mia riflessione, che dovrebbe essere il fondamento di una nuova era politica per la città rivendicando la titolarità e la responsabilità  di guida e di governo  ai “sammaritani”, non è sentimentalismo ma riappropiazione di una coscienza cittadina, che sappia tutelare le esigenze della nostra comunità e, nel contempo, anche indurre i sammaritani, che in politica contano,  a ricercare quelle utili convergenze  che, se appaiono impossibili sul piano “personale”,  possono essere “praticabili” ed “utili “ sul piano politico.
E vorrei, alla luce della storia recente della politica cittadina, rivolgermi direttamente ad un uomo che ha fatto tanto per questa città e che oggi può ancora fare molto.
Parlo, caro Tudisco, senza alcuna necessità di perifrasi, di quel Nicola Di Muro che, anche con altri, ha sempre saputo difendere, da buon e vero cittadino di Santa Maria Capua Vetere, gl’interessi di quest’ultima, mai abiurando rispetto agli stessi per la sua carriera politica , dimostrando sul campo  di avere acume,  capacità e professionalità politiche da vendere. 
Non a caso è utile ricordare che il Di Muro ha salito e disceso  chilometri di scale di Enti Superiori , cioè, di Ministeri, Regione, Provincia e Istituto Autonomo Case Popolari etc. etc., perché a Santa Maria Capua Vetere , sua e nostra città, fossero garantiti sostegni politici e risorse finanziarie che le assicurassero sviluppo e crescita  con i ritorni  ben intuibili in favore del benessere degli stessi cittadini.
E potrei in tal senso citare, a memoria di cittadino  che ha vissuto la città, tantissimi episodi in cui Nicola Di Muro ha dimostrato , piacendo o non piacendo, di tutelare gl’interessi di Santa maria Capua Vetere, di  amarla e di amarne i cittadini .
A lui, dunque, attraverso queste pagine – sempre che mi sia data ospitalità – mi sento di dire pubblicamente che, se riesce ancora ad avere un peso determinante nell’elezione del Sindaco della città, in un momento , quale è certamente l’oggi, in cui la delicatezza della condizione politica generale rende ancora più difficile, ai livelli cittadini, ricostruire e risanare, non deve assolutamente consentire che la scelta dell’uomo che dovrà guidare la città possa essere determinata, condizionata o concordata con i “potenti” di altre città.
Di Muro ha , a mio sommesso avviso, tutta la possibilità di realizzare il progetto di rilancio della città che parte dal principio fondamentale “ Santa Maria ai sammaritani “ !
Ha tutta la possibilità, cioè,  di sostenere un Sindaco “suo” e sammaritano “doc”,  che dia queste garanzie!
Questo percorso può anche prevedere la necessità, in una eventuale seconda tornata elettorale, di “gesti umili” ma “nobili”  rispetto ad alleanze – se necessarie -  “ coerenti” e “chiare” ,  mettendo da parte “personalismi”, ovvero “ incompatibilità quasi caratteriali”  che anche se legittime sarebbero futili e di nessun conto innanzi al bene della città, cioè di tutti noi.
La politica non è alleanza di persone ma convergenza e concorrenza d’idee e di progetti !
Al suo acume politico e alla sua grande esperienza, al suo voler bene alla città  affido questa esortazione.


Libero Liberato
Da questa mattina molte sono le voci che darebbero per possibile un riavvicinamento tra Di Muro senior e Stellato , cioè tra le liste civiche dimuriane e il PD.

Per il PDL tutto sembra ruotare intorno al "rebus"  delle alleanze con UDC e liste Di Muro , lì ove il tributo da pagare a quest'ultimo sarebbe quello dell'accantonamento dei Giudicianni , dei Campochiario e loro proseliti e compagni di cordata.
In effetti la posizione ostativa soprattutto dell'avv. Paolo Romano , che nei due vede un bel "gruzzoletto di voti" e soprattutto una serie di vie e reticoli di grande interesse rispetto alla gestione del governo cittadino renderebbe molto difficile se non impossibile l'accordo con Di Muro senior.

Nell' UDC tramontano definitivamente le ipotesi Iodice o anche Picaro e non ci sorprenderebbe che qualcuno ventilasse  l'ipotesi dell'avv. A. Russo. Allo stato, inoltre, rispetto alla prossima tornata elettorale  appare molto fredda e distaccata la posizione di Carlo Di Rienzo. 

Nel nuovo PSI tutto sembra tacere intorno all'ipotesi dell'avv. Lugnano che appare affievolirsi.

L'autonoma e garibaldina candidatura di Dario Mattucci ha riscaldato il cuore  di uno dei due coordinatori  FLI , dott. Giuseppe Rinaldi, ma , al momento, mancano segnali di convergenza dell'altro coordinatore, arch. Luigi Di Muro.
La posizione FLI , comunque, dovrebbe chiarirsi già domani 26.02.2011 nel corso della consueta riunione del Sabato .
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20.02.2011

CANDIDATURA AVV. N. GAROFALO?
NICOLA GAROFALO CANDIDATO PER IL PDL-UDC-LISTE DI MURO


E' LO STESSO AVV. GAROFALO A FRENARE  E A RENDERE PRECISAZIONI SU CAMPOCHIARO E GIUDICIANNI

Da interno.18 :"

"
E' lo stesso Garofalo, però, a frenare: "Si tratta di ragionamenti prematuri su candidati e nomi. Si dovrebbero invece seguire percorsi logici finalizzati alla definizione delle alleanze e dei programmi elettorali a cui farà poi seguito l'indicazione del candidato sindaco. Solo quando sarà completato il quadro delle coalizioni, il nostro partito potrà dirsi pronto ad esprimere la propria personalità da lanciare nella bagarre elettorale. Al momento siamo ancora intenti alla stesura di un concreto programma elettorale che miri al rilancio ed allo sviluppo della nostra città. Non a caso, proprio stasera, ci sarà un confronto propedeutico per la nomina di una commissione che verrà incaricata di stilare un programma che successivamente verrà confrontato, ed eventualmente integrato, con quello delle altre espressioni politiche".
Sebbene il nome di Garofalo pare sia l'unico in grado di creare una sintesi con forze esterne al Pdl, l'avvocato è categorico: "Bisogna avere termini di comparazione ben definiti prima di avanzare una simile ipotesi. Anche per l'individuazione del candidato sindaco bisogna attenersi a logiche di coalizione che esulano dal contesto strettamente sammaritano nel pieno rispetto di equilibri provinciali e regionali".
Fino ad oggi, tutte le principali espressioni politiche che hanno provato ad avvicinarsi al Pdl hanno posto dei 'paletti': accordo con i berlusconiani solo mettendo da parte specifiche personalità. Il riferimento è chiaro: Campochiaro e Giudicianni lontani dalla coalizione. "Nessun incontro ufficiale è ancora avvenuto - conclude Garofalo - ma certo questo non rappresenta un bel modo di presentarsi ad un tavolo di confronto. Campochiaro è un affare interno e ce lo gestiamo noi, così come non credo che al momento del confronto reale ci verrà mai presentata una tale richiesta".
 


27.02.2011
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Centro-Sinistra di Santa Maria Capua Vetere

Santa Maria Capua Vetere - I partiti della coalizione di centrosinistra Pd, Idv, Psi, Sel ed i Verdi, attraverso le rispettive delegazioni, si sono incontrati nella sede comune, in data odierna, ed hanno abbondantemente discusso ed affrontato l'attuale fase politica ed amministrativa della città.
Si è deciso di iniziare nelle piazze della città una campagna di ascolto da tenersi nel prossimo mese al fine di individuare insieme ai cittadini quelle che sono sentite come le principali priorità per la città. Tale iniziativa sarà fondamentale per la redazione del programma, di cui si stanno occupando le insediate commissioni, nelle quali si sta già discutendo di valorizzazione del centro storico, della ubicazione del Tribunale e delle problematiche urbanistiche.
Al termine di tale percorso tutta la coalizione individuerà, nella massima trasparenza e partecipazione, la figura che meglio ne rappresenterà la sintesi. Il centrosinistra nel confermare l'impegno più profondo per la soluzione delle problematiche della città in coerenza con i valori di linearità e trasparenza che ne hanno sempre improntato l'azione politica si apre al confronto con tutte le forze sane della città che intendano condividere obiettivi e priorità.

Commento : adesso la situazione comincia a diventare interessante , in questa nota leggiamo la disponibilità del centro sinistra a dialogare con le forze politicamente sane della città , quindi le possibilità derlla riapertura di un dialogo costruttivo con le liste di Di Muro o anche con quelle di Dario Mattucci o con lo stesso terzo polo non sono assolutamente e pregiudizialmente escluse......

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30.03.2011L'INTERVENTO DEL COORDINATORE CACCIOLA NON SCIOGLIE LE CONTRADDIZIONI INTERNE AL PD LOCALE  RISPETTO ALLA POSSIBILITA' DI UN'ALLEANZA CON IL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI.
PROBLEMATICA LA CANDIDATURA DELL'AVV. G. STELLATO.

Apprendiamo che l'intervento del coordinatore p.le del P.D. non ha sciolto le contraddizioni interne al Partito di Santa Maria Capua Vetere, il quale, se è unitario sulla candidatura a Sindaco dell'avv. Giuseppe Stellato, non lo è affatto sulla strategia delle alleanze.Le due anime, quella favorevole all'allargamento dell'alleanza al forum delle associazioni e quella contraria, non hanno trovato un punto d'incontro.
Nella stessa area del centro sinistra devesi rilevare che, mentre la professoressa Chirico non vedrebbe male l'apertura alle liste del forum, il SEL è a cio' decisamente contrario.
In questo quadro, che appare comunque incrinato e non potrà non avere riflessi negativi sul piano dell'efficienza e dell'efficacia elettorale, riteniamo, alla luce del comune buon senso, che l'avv. Stellato dovrà , a buon diritto, riflettere se accettare o meno di essere il concorrente Sindaco.
Al riguardo riportiamo un' interessante osservazione del giornalista Mario Tudisco : "
Ieri pomeriggio l'interpartitico del centro-destra, voluto dal PDL , ha riconfermato la volontà dell' UDC ( assente) di non aderire ad alcun patto elettorale e non ha partorito accordo alcuno sulla persona da candidare a Sindaco di Santa Maria Capua Vetere.Resta, pertanto, ferma la candidatura Giudicianni , posta dal coordinatore cittadino del PDL quale punto di partenza del confronto in atto. 

29.03.2011

SI RIUNIRANNO LE FORZE CHE POTREBBERO DAR VITA AL TERZO POLO.

L'UDC sembra fermamente intenzionata a chiedere il sostegno per il Generale Argiro' quale candidato a Sindaco della città. Allo stato si registrano malumori al riguardo vuoi da parte del FLI vuoi da parte di altre parti poltiche che potrebbero aderire alla costituzione del terzo polo.
29.03.2011
RIUNIONE ANCHE DEL DIRETTIVO DEL PD  PER L'UFFICIALIZZAZIONE DELLA CANDIDATURA STELLATO.....MA.......
E' insistente la voce di una riunione del Direttivo del PD con la partecipazioone del Provinciale Cacciola per ufficializzare la candidatura dell'avv. G. Stellato a Sindaco. Sembrerebbe, però, che non tutto sia scontato in quanto lo stesso Stellato nutre perplessità sull'isolamento sostanziale in cui è caduta l'area del CENTRO SNISTRA ,di cui il PD  rappresenta certamente la forza di maggiore consistenza. La stessa Chirico, componente di rilievo della stessa area, nutrirebbe perplessità rispetto alla scelta "isolazionista" che sembrerebbe ad oggi prevalere.
Per il PDL tutto sembra ruotare intorno al "rebus"  delle alleanze con UDC e liste Di Muro , lì ove il tributo da pagare a quest'ultimo sarebbe quello dell'accantonamento dei Giudicianni , dei Campochiario e loro proseliti e compagni di cordata.
In effetti la posizione ostativa soprattutto dell'avv. Paolo Romano , che nei due vede un bel "gruzzoletto di voti" e soprattutto una serie di vie e reticoli di grande interesse rispetto alla gestione del governo cittadino renderebbe molto difficile se non impossibile l'accordo con Di Muro senior.

Nell' UDC tramontano definitivamente le ipotesi Iodice o anche Picaro e non ci sorprenderebbe che qualcuno ventilasse  l'ipotesi dell'avv. A. Russo. Allo stato, inoltre, rispetto alla prossima tornata elettorale  appare molto fredda e distaccata la posizione di Carlo Di Rienzo. 

Nel nuovo PSI tutto sembra tacere intorno all'ipotesi dell'avv. Lugnano che appare affievolirsi.

L'autonoma e garibaldina candidatura di Dario Mattucci ha riscaldato il cuore  di uno dei due coordinatori  FLI , dott. Giuseppe Rinaldi, ma , al momento, mancano segnali di convergenza dell'altro coordinatore, arch. Luigi Di Muro.
La posizione FLI , comunque, dovrebbe chiarirsi già domani 26.02.2011 nel corso della consueta riunione del Sabato .


Riceviamo e pubblichiamo:
"I rappresentanti dei partiti e dei movimenti civici, riunitisi a più riprese, hanno raggiunto l’intesa per formare una forte coalizione che proporrà per le prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio un progetto per il buon governo della città di S. Maria C.V..
I rappresentanti dell’UDC: Antonio Russo, Gaetano Rauso, Pasquale Rienzo, Vinicio Restelli, Giuseppe Ferriero, Andrea Pugliese e Massimo Di Rienzo, insieme ai rappresentanti di FLI Luigi Di Muro, dell’API Francesco Bucciero e Diego Guerriero, del PID Giuseppe Scialla, di Forza del Sud Giovanni De Rosa, del Progetto Città Nuova Rino Capitelli e delle Liste Civiche del risorgimento sammaritano Donato Di Rienzo e Dario Cicala, hanno definito, per grandi linee il programma che sarà proposto all’elettorato in cui spiccano: il recupero della moralità, lo sviluppo del commercio e della piccola e media impresa, l’occupazione, soprattutto quella giovanile, lo sviluppo della cultura, della buona sanità, la definitiva soluzione del Tribunale ed una migliore vivibilità.